Massimo Gramellini,
fine dicitore di penna di rara intelligenza,
editorialista de “La Stampa”,
scrive sul giornale di oggi in prima pagina:
1.Ma vi sembra normale che solo agli italiani non faccia
effetto essere governati da chi condiziona il loro immaginario
attraverso le televisioni?
2. Ma vi sembra normale che in tutte le interviste preelettorali
la domanda più dura che gli hanno rivolto sia stata
«ci dica»?
3. Ma vi sembra normale che i dirigenti del Pd siano
tutti ex del Pci e della Democrazia cristiana?
4. Ma vi sembra normale che Clinton, Jospin, Schroeder,
Blair e persino Gorbaciov facciano un altro lavoro da
anni e loro invece insistano?
5. Ma vi sembra normale che Pdl e Pd abbiano perso
milioni di voti e parlino solo di quelli persi dagli avversari?
6. Ma vi sembra normale che i verdi trionfino ovunque,
mentre qui, appena ne vedi uno in faccia, viene voglia di tifare
per l’effetto-serra?
7. Ma vi sembra normale che chi detesta Berlusconi voti
Di Pietro, che è come dire: detesto il Bagaglino quindi
vado a vedere Bombolo?
8. Ma vi sembra normale che l’Italia cristiana sia rappresentata
in Europa da Magdi Cristiano Allam e Borghezio?
9. Ma vi sembra normale che tutti sputino addosso alla
Casta e poi Mastella prenda ancora 112 mila voti di preferenza?
10.Ma vi sembro normale?
Ad almeno nove domande su dieci
(compresa la numero10)
la mia risposta è no.
Potrei aggiungere qualche altra domanda:
11.Ma vi sembra normale che l’Italia
sia l’unico paese al mondo che si dice democratico
ma dove gli elettori NON possono scegliere chi votare
12.Ma vi sembra normale che
mentre si dibatte sulla crisi economica e sulla esigenza di evitare le spese inutili,
magari eliminando strutture obsolete, come ad esempio le province,
ci siano città che hanno votato per la prima volta
per la nascita di questo ente e candidati che rivestiranno
la doppia funzione di sindaco e di consigliere provinciale
13.Ma vi sembra normale che
nella discussione sui risultati elettorali NESSUNO
affronti seriamente una discussione per capire perchè in Italia
ed in Europa il vero partito vincente sia stato quello del NON VOTO
Se si cercasse seriamente di capire il perché
di queste astensioni e, di conseguenza, si intervenisse
facendo diventare la politica,
non importa se di destra, di centro o di sinistra
l’alveo che raccoglie e propone, sicuramente anche con programmi diversi:
etica, serietà, competenza e merito
finalizzati al bene comune…finalmente riusciremmo tutti a comprendere
che cosa è davvero ”NORMALE”. (
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