venerdì 29 gennaio 2010

A proposito di Amore...

Come potete vedere accanto nella sezione


 “Prossimi Appuntamenti”


Il giorno 11 Febbraio 2010 prende il via la rassegna di


“Librarsi


un tema, più azioni per


confrontarsi”


dedicata all’


AMORE


che scelto, in tempi non sospetti, dalla nostra


Associazione Culturale come argomento per il


2010,


verrà  affrontato, come nostro costume, da versanti diversi e nella sua accezione più ampia evitando però, negli incontri previsti dal programma,


la sua recente “interpretazione”


 che ha coinvolto ed entusiasmato, come giusto


 completamento della vicenda,


da molti considerata farsa, della


 “ Aggressione al Presidente del Consiglio”,.


molti dei politici che affollano il nostro paese.


 


Questa meteora di eccitazione mediatica che ci ha prospettato, per alcuni giorni, un


 “Parlamento di innamorati”


la vogliamo proporre,


come spazio di discussione, su questo Blog


attraverso una raccolta di


"Pillole d'Amore"


che hanno l’obiettivo di stimolare


riflessioni e contributi


 di frequentatori, abituali e non, di questa piazza.


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Dopo


Inciucio Stradale


proposto di recente


è la volta di


Caccia e Amore


sempre di


Massimo Gramellini


da La Stampa di ieri


 


Mentre in aula si combatteva a colpi di emendamenti fino a tarda sera, centocinquanta associazioni ambientaliste hanno chiesto al presidente del Consiglio di fermare la mano dei suoi senatori, in procinto di votare una norma che consente di dilatare il periodo della caccia oltre i già infiniti cinque mesi previsti dalla legge. Come guida suprema del partito dell’Amore, il premier non potrà restare insensibile al grido di dolore che si alza da tutti i nidi, da tutte le tane e anche da parecchi casolari di campagna: quelli che i cacciatori eleggono a loro campo di battaglia. Di recente un'amica è stata svegliata all’alba da una raffica di spari. Ha alzato timorosa le serrande e ha visto tre uomini acquattati nel cortile, in tuta mimetica e armati fino ai denti. Sulle prime ha pensato fossero dei terroristi diretti verso il suo pollaio per una missione kamikaze. Poi il loro accento le ha permesso di identificarli: erano cacciatori bergamaschi. Alle sue timide rimostranze («potreste cortesemente andare a giocare ai cowboy da qualche altra parte?») gli impavidi guerrieri hanno risposto come Ghedini: citando un articolo del codice civile che consente ai cacciatori, e soltanto a loro, di entrare nei fondi privati senza il consenso del proprietario. Ecco, presidente dell’Amore, se volesse strafare, oltre alla nuova legge sarebbe un gesto amorevole eliminare anche la vecchia ed istituire un gigantesco parco giochi, dove quei fanciulloni possano finalmente sparare per dodici mesi l'anno a uccelli e selvaggina


di cartone.


 gba

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