Vita e Valori
“Valori”,
concetto ai più ignoto. “Lealtà”, parola ormai desueta che ricorda gli antichi
eroi greci o i cavalieri della tavola rotonda. Una volta veniva associata ad
altre parole come etica, correttezza, responsabilità, onore, pudore…i “Valori”…
tutte parole ormai cadute in disuso e sostituite da furbizia, individualismo,
fama, competizione, sopraffazione. Eppure chi non vorrebbe avere vivere in una
società leale? Ma quanta lealtà siamo disposti a dare?.
La
lealtà è una virtù personale che prescinde dalla persona a cui si dà perché
obbedisce a regole che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé. Si è leali
prima di tutto verso se stessi obbedendo ad una legge interiore. La lealtà
appartiene a quella sfera dell’essere che si basa su principi che dovrebbero
essere costruiti negli anni attraverso l’educazione ricevuta e la cultura
acquisita. La lealtà si basa su un codice interiore, su un codice di valori che
ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé.
Ma
ormai l’interesse personale, l’individualismo esasperato, la voglia di arrivare
sempre più in alto hanno fatto ormai perdere questa virtù. Eppure dovrebbe
essere uno dei valori su cui si fonda la civile convivenza, su cui
probabilmente si sono formati i nuclei sociali nella storia: la lealtà verso se
stessi, verso i propri genitori,verso gli altri, verso la propria gente,verso
il proprio popolo, verso la civiltà di cui la lealtà deve essere fonte.
Ma
ormai parlare di virtù in generale e di lealtà in particolare fa sorridere,
richiama a un moralismo bigotto e retrogrado. Il tradimento e l’inganno vengono
spesso giustificati dal fine. Ma il fine è pur sempre personale e si è persa
ormai l’idea di bene comune che invece dovrebbe essere superiore all’idea di
bene personale.
Gli
scandali che stanno coinvolgendo la nostra classe politica, il nostro Paese
sono tutti frutto di questa perdita di valori morali, di lealtà verso coloro
che hanno eletto queste persone, di lealtà verso chi ci ha dato fiducia, qui
potrei a lungo dilungarmi ma andrei troppo sul personale.
Forse
è per questo che bisognerebbe rispolverare un po’ di quelle antiche virtù di
cui sentivamo parlare leggendo a scuola gli antichi poemi. La deriva non solo
economica ma soprattutto morale e culturale verso cui sta andando la nostra
società è anche figlia della perdita di queste virtù.
E’
vero, a volte essere leali ci può costare tantissimo sul piano personale, chi
scrive queste righe lo sa, andare contro un costume fatto di menefreghismo, di
opportunismo e di disinteresse verso gli altri, andare magari contro un proprio
interesse personale per un principio, non paga molto, ma sono certo che perdere
la capacità di capire cosa è bene e cosa è male, giustificare ogni cosa in nome
della propria soddisfazione, non indignarsi più davanti a nulla, basta che non
ci tocchi, non può certo portare a una società migliore.
Io
voglio ancora credere e lottare per una società migliore.
gba
Questo testo trae spunto da
una riflessione
letta e condivisa sulla “Lealtà” ed introduce il tema dei
“Valori” che sarà oggetto degli eventi 2013 della nostra
Associazione Culturale.
…se volete dite la Vostra qui sotto!!!
gba
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