lunedì 28 gennaio 2013


Vita e Valori

“Valori”, concetto ai più ignoto. “Lealtà”, parola ormai desueta che ricorda gli antichi eroi greci o i cavalieri della tavola rotonda. Una volta veniva associata ad altre parole come etica, correttezza, responsabilità, onore, pudore…i “Valori”… tutte parole ormai cadute in disuso e sostituite da furbizia, individualismo, fama, competizione, sopraffazione. Eppure chi non vorrebbe avere vivere in una società leale? Ma quanta lealtà siamo disposti a dare?.
La lealtà è una virtù personale che prescinde dalla persona a cui si dà perché obbedisce a regole che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé. Si è leali prima di tutto verso se stessi obbedendo ad una legge interiore. La lealtà appartiene a quella sfera dell’essere che si basa su principi che dovrebbero essere costruiti negli anni attraverso l’educazione ricevuta e la cultura acquisita. La lealtà si basa su un codice interiore, su un codice di valori che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé.
Ma ormai l’interesse personale, l’individualismo esasperato, la voglia di arrivare sempre più in alto hanno fatto ormai perdere questa virtù. Eppure dovrebbe essere uno dei valori su cui si fonda la civile convivenza, su cui probabilmente si sono formati i nuclei sociali nella storia: la lealtà verso se stessi, verso i propri genitori,verso gli altri, verso la propria gente,verso il proprio popolo, verso la civiltà di cui la lealtà deve essere fonte.
Ma ormai parlare di virtù in generale e di lealtà in particolare fa sorridere, richiama a un moralismo bigotto e retrogrado. Il tradimento e l’inganno vengono spesso giustificati dal fine. Ma il fine è pur sempre personale e si è persa ormai l’idea di bene comune che invece dovrebbe essere superiore all’idea di bene personale.
Gli scandali che stanno coinvolgendo la nostra classe politica, il nostro Paese sono tutti frutto di questa perdita di valori morali, di lealtà verso coloro che hanno eletto queste persone, di lealtà verso chi ci ha dato fiducia, qui potrei a lungo dilungarmi ma andrei troppo sul personale.
Forse è per questo che bisognerebbe rispolverare un po’ di quelle antiche virtù di cui sentivamo parlare leggendo a scuola gli antichi poemi. La deriva non solo economica ma soprattutto morale e culturale verso cui sta andando la nostra società è anche figlia della perdita di queste virtù.
E’ vero, a volte essere leali ci può costare tantissimo sul piano personale, chi scrive queste righe lo sa, andare contro un costume fatto di menefreghismo, di opportunismo e di disinteresse verso gli altri, andare magari contro un proprio interesse personale per un principio, non paga molto, ma sono certo che perdere la capacità di capire cosa è bene e cosa è male, giustificare ogni cosa in nome della propria soddisfazione, non indignarsi più davanti a nulla, basta che non ci tocchi, non può certo portare a una società migliore. 
Io voglio ancora credere e lottare per una società migliore.
gba
Questo testo trae spunto da una riflessione
letta e condivisa sulla “Lealtà” ed introduce il tema dei “Valori” che sarà oggetto degli eventi 2013 della nostra
Associazione Culturale.

…se volete dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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