sabato 26 luglio 2014


Riforme
&
Democrazia


Partendo dal presupposto che questo Paese, da sempre, adora esclusivamente le riforme che lasciano le cose come stanno… sarebbe bene non fare confusione tra coloro che vogliono le riforme per migliorare il Paese rimanendo in un regime democratico e coloro che usano le riforme per rendere il Paese governabile a modo loro.

Già da anni votiamo con una legge elettorale considerata anticostituzionale che, tra le altre cose, non permette ai cittadini di scegliere i propri eletti…in aggiunta a questo siamo oggi governati da un Presidente del Consiglio, nominato da altri e non votato dai cittadini, che si arroge il diritto di decidere grazie ad un risultato elettorale, sicuramente significativo, ottenuto però in una consultazione europea e non nazionale.

Questo Presidente del Consiglio d’accordo con il capo della destra più significativa, condannato per evasione fiscale ed eticamente improponibile per i motivi che sappiamo, ha messo a punto una riforma costituzionale che prevede un Senato di nominati non eletti, meno retribuiti ma coperti dall’immunità parlamentare.

Tutto questo in un Paese dove corruzione ed evasione fiscale sono elementi cardine di una economia boccheggiante.
Caro il mio Fonzie se vuoi riformare davvero il Paese prendi le riforme per il verso giusto e quindi inizia eliminando i privilegi dal Parlamento in giù…senza pietà arrivando a far sì che anche i cassintegrati, per essere riconosciuti tali, devono svolgere lavori socialmente utili…pena la perdita della cassa integrazione.

Cassintegrato si ma devi lavorare come stradino, bidello, autista, badante, bibliotecario ed altri mille lavori ancora. Se rifiuti il lavoro perdi la cassa integrazione o l’assegno di disoccupazione. Con buona pace dei sindacati.

A seguire una legge rigorosissima che renda impossibile la corruzione attraverso gare d’appalto pubbliche fate con parametri che premino qualità, competenza e prezzo.

Subito dopo rendere operativo un fisco che permetta ai cittadini di pagare le tasse sul reddito epurato di tutte le spese certificate da regolare fattura, come accade in tutti i Paesi moderni dagli Stati Uniti fino a quasi tutta l’Europa.

Fatto questo abolisci pure il Senato…nel senso che lo elimini del tutto e riduci i Parlamentari, stabilendo che gli incarichi politici e dirigenziali nella Pubblica Amministrazione possono essere mantenuti al massimo per due mandati.

In ultimo vara una legge elettorale che molto semplicemente permetta ai cittadini di scegliere i propri eletti.

L’elenco delle riforme potrebbe continuare ma la cosa certa è che quello sopra è l’unico verso giusto. Riforme eque e democrazia, solo in questo modo anche gli italiani capiranno che riformare vuol dire cambiare in meglio.
Al contrario i soloni delle riforme a tutti i costi e non importa come ma entro e non oltre…perché bisogna rilanciare il Paese stanno mentendo sapendo di mentire ed i dati economici lo dimostrano in modo inequivocabile.

Fonzie e galoppini vari, penose le dichiarazioni a sostegno del governo di ministri e portaborse, per cortesia smettetela di recitare un copione che non incanta neanche più i sordo muti ed allieta solo i fautori del disastro in cui ci troviamo da troppi anni. Gba

Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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