Riforme
&
Democrazia
Partendo dal presupposto che questo Paese,
da sempre, adora esclusivamente le riforme che lasciano le cose come stanno…
sarebbe bene non fare confusione tra coloro che vogliono le riforme per
migliorare il Paese rimanendo in un regime democratico e coloro che usano le
riforme per rendere il Paese governabile a modo loro.
Già da anni votiamo con una legge elettorale
considerata anticostituzionale che, tra le altre cose, non permette ai
cittadini di scegliere i propri eletti…in aggiunta a questo siamo oggi
governati da un Presidente del Consiglio, nominato da altri e non votato dai cittadini,
che si arroge il diritto di decidere grazie ad un risultato elettorale,
sicuramente significativo, ottenuto però in una consultazione europea e non
nazionale.
Questo Presidente del Consiglio d’accordo
con il capo della destra più significativa, condannato per evasione fiscale ed
eticamente improponibile per i motivi che sappiamo, ha messo a punto una
riforma costituzionale che prevede un Senato di nominati non eletti, meno
retribuiti ma coperti dall’immunità parlamentare.
Tutto questo in un Paese dove corruzione ed
evasione fiscale sono elementi cardine di una economia boccheggiante.
Caro il mio Fonzie se vuoi riformare
davvero il Paese prendi le riforme per il verso giusto e quindi inizia
eliminando i privilegi dal Parlamento in giù…senza pietà arrivando a far sì che
anche i cassintegrati, per essere riconosciuti tali, devono svolgere lavori
socialmente utili…pena la perdita della cassa integrazione.
Cassintegrato si ma devi lavorare come
stradino, bidello, autista, badante, bibliotecario ed altri mille lavori ancora.
Se rifiuti il lavoro perdi la cassa integrazione o l’assegno di disoccupazione.
Con buona pace dei sindacati.
A seguire una legge rigorosissima che renda
impossibile la corruzione attraverso gare d’appalto pubbliche fate con
parametri che premino qualità, competenza e prezzo.
Subito dopo rendere operativo un fisco che
permetta ai cittadini di pagare le tasse sul reddito epurato di tutte le spese
certificate da regolare fattura, come accade in tutti i Paesi moderni dagli
Stati Uniti fino a quasi tutta l’Europa.
Fatto questo abolisci pure il Senato…nel
senso che lo elimini del tutto e riduci i Parlamentari, stabilendo che gli
incarichi politici e dirigenziali nella Pubblica Amministrazione possono essere
mantenuti al massimo per due mandati.
In ultimo vara una legge elettorale che
molto semplicemente permetta ai cittadini di scegliere i propri eletti.
L’elenco delle riforme potrebbe continuare
ma la cosa certa è che quello sopra è l’unico verso giusto. Riforme eque e
democrazia, solo in questo modo anche gli italiani capiranno che riformare vuol
dire cambiare in meglio.
Al contrario i soloni delle riforme a tutti
i costi e non importa come ma entro e non oltre…perché bisogna rilanciare il
Paese stanno mentendo sapendo di mentire ed i dati economici lo dimostrano in
modo inequivocabile.
Fonzie e galoppini vari, penose le
dichiarazioni a sostegno del governo di ministri e portaborse, per cortesia
smettetela di recitare un copione che non incanta neanche più i sordo muti ed
allieta solo i fautori del disastro in cui ci troviamo da troppi anni. Gba
Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba
Nessun commento:
Posta un commento