Beati gli ultimi…
se i primi sono i più
disonesti!!!
Cresce l'evasione fiscale in italia, che
si conferma primatista europeo con il 51,1%
del reddito imponibile non dichiarato.
Nel
E' quanto emerge da un'indagine, diffusa oggi a , effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it, l'Associazione Contribuenti Italiani condotta su dati divulgati dalle Polizie tributarie degli Stati europei.
Nella speciale classifica degli evasori,
l'Italia è seguita da Romania (42,4% del reddito imponibile non dichiarato), da Bulgaria (39,5%), Estonia (37,1%), Slovacchia (34,5%). In Italia i principali evasori sono gli industriali (32,8%) seguiti da bancari e assicurativi (28,3%), commercianti (11,7%), artigiani (10,9%), professionisti (8,9%) e lavoratori dipendenti (7,4%). A livello territoriale l'evasione è diffusa soprattutto nel Nord Ovest (29,1% del totale nazionale), seguito dal Sud (27,9%), dal Centro (23,2%) e dal Nord Est (20,8%).
Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate da KRLS Network of Business Ethics: l'economia sommersa, l'economia criminale, l'evasione delle società di capitali, l'evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e piccole imprese.
"per combattere l'evasione fiscale bisogna ridurre le attuali aliquote fiscali di almeno 5 punti, migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti eliminando gli sprechi di denaro pubblico e riformare il fisco introducendo la tax compliance - afferma Vittorio Carlomagno
Presidente di Contribuenti.it
Associazione Contribuenti Italiani –
serve archiviare al più presto e per sempre la stagione degli scudi fiscali
e dei condoni
che favoriscono i grandi evasori
ed istituire quanto prima, presso tutti gli organi diretti ed indiretti dell'amministrazione finanziaria,
Lo Sportello del Contribuente per la lotta all'evasione fiscale.
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