Non ci
stupiamo
ma
segnaliamo!!!
ma
segnaliamo!!!
Monti, i
Bilderberg
e la
Trilaterale
di EMANUELE
MENIETTI
Siamo andati
a vedere cosa c'è di concreto nelle voci cospirazioniste sul presidente del
Consiglio
Da quando il presidente
Napolitano ha annunciato, prima in maniera implicita, poi esplicitamente e in
maniera formale, di voler affidare a Mario Monti la creazione di un nuovo
governo, sono iniziate a circolare molte voci sulla carriera e gli incarichi
assunti negli anni dall’economista. I detrattori accusano Monti di far parte di
grandi banche di investimenti come Goldman Sachs e di essere parte attiva in
alcune associazioni – specialmente il gruppo Bilderberg e la Commissione
Trilaterale. Queste organizzazioni vengono spesso accusate di essere al lavoro
per costruire una grande cospirazione, un “nuovo ordine mondiale”, per favorire
banche, multinazionali, i-poteri-forti e le grandi potenze mondiali. Allora
abbiamo messo insieme le cose che si sanno su queste organizzazioni e sul ruolo
del potenziale futuro presidente del Consiglio al loro interno.
Gruppo Bilderberg
È un gruppo che si
riunisce una volta all’anno e i cui incontri riservati furono organizzati per
la prima volta a fine maggio del 1954 presso l’Hotel de Bilderberg (Oosterbeek,
Paesi Bassi), luogo che diede anche il nome all’iniziativa. L’associazione
nacque con lo scopo di contrastare l’antiamericanismo nell’Europa occidentale e
per incentivare maggiore collaborazione tra Stati Uniti e paesi europei sia sul
fronte politico che su quello finanziario.
Il gruppo organizza di
norma una sola riunione all’anno cui sono invitati meno di 150 partecipanti,
solitamente personaggi influenti dal mondo delle imprese, della finanza, delle
università e della politica. Gli incontri durano pochi giorni e sono preclusi
ai giornalisti, che non possono nemmeno avvicinarsi alle aree in cui si tiene
il summit. La zona degli incontri è sorvegliata di solito da società di
sicurezza private, a volte con il sostegno delle forze dell’ordine. Chi si
avvicina o prova a ottenere informazioni viene rapidamente allontanato
(quest’anno Mario Borghezio della Lega Nord fu arrestato dalla polizia e
successivamente bandito dal Cantone dei Grigioni per tutta la durata del
summit).
Proprio a causa
dell’estrema riservatezza, nel corso degli anni il gruppo Bilderberg è stato
accusato di ordire oscure cospirazioni da parte di attivisti e organizzazioni
politiche, che paragonano spesso gli incontri dei partecipanti a quelli della
massoneria intenta a creare un “nuovo ordine mondiale”, per quanto non ci sia
alcuna prova che durante i convegni si siano mai fatte discussioni o prese
decisioni di questo genere (non si capisce nemmeno quali dovrebbero essere,
queste decisioni). Le opinioni sul tipo di cospirazioni cambiano molto a
seconda dei detrattori e così anche le ipotesi sui risultati raggiunti da oltre
mezzo secolo. Gli organizzatori degli incontri difendono la scelta di svolgere
tutto senza far trapelare informazioni: i partecipanti ai convegni si sentono
così liberi di dire davvero che cosa pensano senza temere la diffusione delle
loro dichiarazioni da parte della stampa.
Mario Monti è membro
del Consiglio
direttivo del gruppo Bilderberg dallo scorso anno. Il Consiglio
viene eletto ogni quattro anni e non ci sono limiti al numero dei mandati per i
singoli consiglieri: si occupa di organizzare l’incontro annuale e di
selezionarne i partecipanti. Monti risulta tra gli invitati dell’incontro dello
scorso giugno a Saint Moritz (Svizzera), ma non è l’unico italiano ad avervi
partecipato. Nella lista compaiono
anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, Franco Bernabè (Telecom),
John Elkann (FIAT), e Paolo Scaroni (ENI). I temi affrontati durante l’incontro
sono stati molteplici: dal ruolo delle economie emergenti all’innovazione
tecnologica nelle economie occidentali, passando per le sfide per l’economia
europea. Proprio per le ragioni di riservatezza con cui sono organizzati gli
incontri, non sappiamo che cosa abbia fatto o detto Monti durante il summit (a
cui di recente hanno preso parte anche, tra gli altri, Barroso e Van Rompuy).
In veste di presidente della Bocconi, Monti ha partecipato agli incontri del
gruppo Bilderberg anche nel 2010 e nel 2009.
Commissione Trilaterale
È una organizzazione non
governativa fondata nel 1973 dal magnate statunitense David Rockefeller per
favorire la cooperazione tra Europa, Stati Uniti e Giappone. L’obiettivo
all’epoca era quello di superare le distanze e i disaccordi tra queste tre
parti del mondo, cercando di aprire il dialogo e il confronto su temi di natura
politica ed economica. Il Nord America è rappresentato da 120 membri, l’Europa
da 170 e l’Asia da 85 membri (nel corso degli anni l’organizzazione si è aperta
ad altri paesi orientali oltre il Giappone). La Commissione Trilaterale è stata
criticata da organizzazioni politiche e di attivisti con motivazioni simili a
quelle usate per il gruppo Bilderberg. L’accusa è quella di voler creare un
sistema sovranazionale per gestire il potere senza alcuna legittimazione
democratica.
Mario Monti è direttamente
impegnato nell’organizzazione come presidente del gruppo europeo dal 2010,
affiancato da un presidente per il gruppo americano e da uno per l’area
asiatica. Tra i membri italiani della Trilaterale [pdf]
ci sono anche Enrico Letta (PD), Carlo Pesenti (Italcementi), Luigi Ramponi
(PdL, ex Comandante della Guardia di Finanza ed ex direttore del SISMI),
Maurizio Sella (Banca Sella) e Marco Tronchetti Provera (Pirelli). Monti ha il
compito di coordinare il lavoro del nucleo europeo dell’organizzazione. Nel
corso degli incontri globali, in genere uno l’anno, e di quelli in Europa, la
Commissione Trilaterale si occupa di questioni economiche e produce analisi e
previsioni sull’andamento dei mercati, sulle opportunità per imprese e altre
organizzazioni di collaborazione. I risultati degli incontri e degli studi vengono
pubblicati regolarmente e pubblicamente, evitando le chiusure e la segretezza
del gruppo Bilderberg.
Goldman Sachs
È una delle più grandi e
importanti banche di affari del mondo. Ha sede legale negli Stati Uniti ed è
quotata alla borsa di New York. Offre consulenze a migliaia di società, che la
utilizzano per gestire i loro investimenti, per ristrutturarsi e per effettuare
nuove acquisizioni. La banca si occupa anche degli investimenti a rischio e sui
derivati, e amministra fondi previdenziali. Considerata la sua enorme
influenza, è stata spesso criticata per aver condizionato l’andamento dei
mercati o aver favorito speculazioni spregiudicate, che hanno contribuito alla
progressiva crisi finanziaria di questi ultimi anni.
Mario Monti è diventato
nel 2005 consulente internazionale di Goldman Sachs International. Da allora si
è occupato di politica internazionale e mercati di capitali, offrendo la
propria consulenza per il Goldman Sachs Global Markets Institute. Ha realizzato
rapporti e analisi sostenendo le proprie teorie economiche in materia di
stabilità dei conti pubblici e liberalizzazioni. Monti non ha alcun ruolo
esecutivo o dirigenziale all’interno della banca.
Per
far si
che
si cambi
oltre
a meditare
occorre
vigilare!!!
…se volete dite la Vostra qui sotto!!!
gba
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