domenica 12 maggio 2013


La differenza
tra il dire e il fare

Quando la Cultura
è davvero Cultura

Come premesso dalla Capogruppo di Maggioranza Rosella Tagliero e dalla capogruppo di minoranza Nicoletta Ughetto.  Il nostro è un voto unanime. Quindi anche il Gruppo consigliare Rinnoviamoci per Torre Pellice approva con orgoglio il conferimento della cittadinanza onoraria al Prof. Umberto Eco.

Le ragioni di questa scelta sono state illustrate nei due interventi precedenti. A Rinnoviamoci per Torre Pellice spetta invece il compito di ricordare come la storia della nostra piccola cittadina abbia portato i suoi abitanti a sviluppare una capacità sociale di “INTERAZIONE” tra culture ed appartenenze diverse. In Val Pellice da secoli si sa far di più che l’integrazione .. noi togliamo una G all’integrazione e sappiamo non integrare ma interagire!

Questa storia religiosa e culturale delle Valli Valdesi ha fatto sì che a Torre vi fossero sin  dal 1831  un prestigioso Liceo, ma anche le scuolette Beckwith, luogo di alfabetizzazione per tutti e dovunque.

Le Valli valdesi hanno dato al mondo donne e uomini di cultura, offrendo inoltre a tutti una cultura di base che ha permesso l’interazione di cui parlavo prima.

All’insegna di questa peculiarità, Torre Pellice ritiene doveroso non solo conferire la cittadinanza onoraria a personalità illustri come il Prof. Eco o il maestro Camilleri, ma anche a tutti quei “non cittadini”, nati sul suolo italiano, scolarizzati in Italia, ma non cittadini a pieno titolo, perché figli di stranieri.

Crediamo che esista un forte legame tra i due tipi di cittadinanza onoraria. Umberto Eco è stato il primo grande studioso italiano della comunicazione, è una delle figure di uomini di cultura italiani più nota e stimata nel mondo, è quindi un simbolo a sostegno dell’idea della cultura come tramite indispensabile di relazioni feconde tra lingua, linguaggi e tradizioni diverse.

Con lo stesso orgoglio che ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria ad Umberto Eco, il nostro Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la proposta di conferimento della Cittadinanza onoraria ai figli degli stranieri residenti a Torre Pellice, in considerazione del fatto che gli stranieri presenti  sono 365 di cui 92 da 0 a 20 anni su una popolazione di 4675 abitanti.

Con tale azione, l’Amministrazione vuole sensibilizzare la necessità di modificare le Leggi di Cittadinanza ormai superate poiché basate sull’emigrazione degli italiani all’estero e non sull’immigrazione nello stato Italia.  La scelta del nuovo governo di un ministro alle Politiche dell’integrazione, dimostra l’innegabile attualità del problema, innegabile sia dalle forze di destra che da quelle di centro-sinistra.

In questo momento storico di grave crisi economica ed etica, la politica deve svolgere il grande compito di saper proporre un’economia reale e non finanziaria, di essere un esempio di virtù ed eticità. La politica, anche la piccola politica amministrativa del nostro comune, non può permettersi di urlare la protesta della gente, questo è il diritto del cittadino, ma deve saper usare equilibrio, lungimiranza e ferma determinazione nel perseguimento della propria proposta politica.

L’amministrazione di Torre Pellice ha così scelto di non ignorare la paura dello straniero, ma di prenderne atto e rendere evidente che lo straniero è ormai uno di noi, che contribuisce alla nostra economia, beneficia dei nostri servizi, i suoi figli giocano con i nostri figli,  e deve avere quindi gli stessi diritti, ma anche gli stessi nostri doveri.

La nostra amministrazione non si fermerà al conferimento della cittadinanza onoraria ai figli di stranieri. Nell’ultimo consiglio ha approvato il regolamento per la formazione della Consulta degli stranieri e l’elezioni del consigliere straniero aggiunto. Mi piace ricordare che questo lavoro era stato iniziato e promosso da una consigliera che non è più tra noi. Vorrei quindi dedicare questo traguardo raggiungo a Fiorella Imbergamo.

Chiudo con l’augurio di vedervi altrettanto numerosi il giorno che conferiremo la cittadinanza onoraria ai nostri multietnici residenti.

Ed ancora un gran benvenuto al neo-concittadino Prof. Umberto Eco.

X Rinnoviamoci per Torre Pellice
Maurizia Allisio

…non su Marte
ma a Torre Pellice
è accaduto
quanto sopra riportato.
Non servono molti commenti se non che il consiglio comunale di questa ridente cittadina…non ha avuto bisogno di rinchiudersi in un convento e tanto meno di fare spogliatoio per approvare all’unanimità un provvedimento
di puro buon senso.

La differenza
come sempre
 la fa la cultura
che è figlia del fare
e non del dire.

A Torre Pellice
da centinaia di anni
preferiscono fare.

Ricordatevelo quando donerete l’ottoxmille

…se volete dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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