sabato 16 novembre 2013


Conati
di vomito…

La Grande Pappa

Prefetti in carica che si ingozzano a sbafo di aragoste nel resort di Ligresti (li trovate nell’intervista all’ex direttore dell’hotel). La Cancellieri che non trova imbarazzanti gli strusci di un ministro della Repubblica con una famiglia di pregiudicati. E la telefonata di Vendola a un pezzo grosso dell’Ilva poi finito ai domiciliari. L’avete sentita? Il governatore della Puglia ha appena visto il pezzo grosso in televisione, impegnato nell’eroica impresa di togliere il microfono a un giornalista che stava chiedendo conto dei morti di tumore.

Il leader della sinistra allergica ai compromessi e vestale della Costituzione si complimenta col censore aziendale per lo «scatto felino» con cui ha zittito il cronista. Sghignazza addirittura nella cornetta, al ricordo di quella «scena fantastica». E, cosa anche più grave, per il resto della conversazione non ammaina mai un certo tono amichevole e deferente.  

Il bubbone italiano è tutto in questa danza che i potenti ballano tra loro, in questa confusione continua di ruoli che non sempre configura dei reati, ma instaura comunque un clima complice, un circuito chiuso al cui interno si consuma lo scambio dei privilegi e dei favori. Chi è fuori dai giochi vi assiste con rabbia o con invidia, a seconda dei gusti e del carattere. È un bubbone incurabile. Si può soltanto estirpare, sostituendo radicalmente la classe dirigente e fissando regole che ne prevedano il ricambio totale ogni dieci anni. Prima che si formi il nuovo bubbone. Non è detto che chi arriva sia migliore di chi se ne va. Ma il salto nel torrente è preferibile a questa pappa in cui ormai si può solo affogare. 
Massimo Gramellini
La Stampa 15 Novembre 2013

Questo è l’ultimo post che fa riferimento allo schifo di questo immondo paese. La misura è colma. Alle prossime elezioni andrò a votare e scriverò sulla scheda: VERGOGNATEVI.

Da democratico convinto mi si torcono le budella ad essere arrivato a tanto ma, da anni, io non ho rappresentanza politica, e non solo, in questo paese. Non esiste più neanche il meno peggio da votare con il naso turato. Probabilmente l’ultima spiaggia è far si che non votanti, schede nulle e schede bianche raggiungano percentuali inimmaginabili. Tra l’altro, visto il marciume imperante induce ad annullare la scheda visto che quelle bianche sono facilmente manipolabili dai “professionisti” della politica presenti nei seggi.

Dopodiché riprenderò a parlare di Italia su questo Blog quando gli italiani, meglio definibili come sdraiati, dimostreranno di sapersi ribellare. Non credo accadrà nel breve periodo…questo Paese è marcio nel suo dna. Le origini gloriose, l’arte, il paesaggio e le eccellenze sono inondate dal “liquame imperante” prodotto quotidianamente dalla stragrande maggioranza di questo popolo. La cultura del liquame ecco cosa è rimasto.

Buon tutto a tutti ed iniziamo a ribellarci sensibilizzando gli “sdraiati” quotidianamente e, nel frattempo, continuate a seguirci anche se parleremo d’altro.

gba

…aspettando
una salutare
collettiva
possente
lavanda gastrica!!!

…se volete,dite la Vostra qui sotto


gba

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