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coe-renzi
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Il presidente del consiglio intervistato oggi al TG2 delle 13.00 da una intervistatrice sufficientemente amica…è
riuscito a chiarire una cosa fondamentale: tra lui e la coerenza non esiste
rapporto alcuno. D’altronde in Italia ognuno ha e difende esclusivamente la
propria coerenza.
Alla prima domanda su come pensa di
muoversi nelle prossime settimane ha chiarito che lui non intende usare il 41%
che lo ha consacrato, alle elezioni Europee che come è noto investono i governi
nazionali, per apparire in TV o farsi intervistare dai giornali, ma per
cambiare e semplificare le cose.
Alla seconda domanda su come mai la sua
promessa a far si che entro il 21 Settembre 2014 tutti i debiti dello stato
alle aziende sarebbero stati saldati vede ad oggi solo il 40% degli stessi regolarizzati,
ha risposto che per ottenere il saldo occorre registrarsi ad un apposito sito
che, a registrazione avvenuta, permette l’avvio di una “complessa procedura
bancaria”, tra virgolette non a caso, che permette il saldo del debito contratto.
Quanto sopra condito dal fatto che lui
vuole dare i diritti a tutti i lavoratori…quali diritti sarà una sorpresa che
avremo modo di valutare tra qualche settimana.La terza domanda non c’è stata perché avrebbe
dovuto essere “Scusi ma tra Lei e noi tutti chi è su scherzi a parte”.
Orbene, chiarito che il suddetto occupa
spazi, televisivi e non, come mai nessuno prima, il povero Silvio era un
dilettante a confronto, e che essere ciarlatano non è una dote, tra lui e
Silvio la continuità sul dire al vento banalità è impressionante, la domanda
che nasce spontanea è ma i politici italioti ci fanno o ci sono?
Anche un idiota valutando i dati economici
e quelli sull’occupazione comprenderebbe che per rilanciare le aziende occorrerebbe
ridurre il costo del lavoro abbattendo le imposte e, allo stesso modo,
occorrerebbe ridurre le tasse per rilanciare la spesa.
Per effettuare questo occorrerebbe tagliare
gli sprechi eliminando privilegi, ai
politici ma anche a dirigenti pubblici e non, tagliando inoltre i posti di
lavoro di inetti e sugheri vari utili solo a garantire voti e prebende a faide,
cupole e cupolette che dissanguano quotidianamente il Paese, vedi servizio
delle Iene nel post precedente.
Allo stesso modo occorrerebbe garantire si
l’assegno di disoccupazione, eliminando la cassa integrazione, ma solo a coloro
che accettano lavori di qualsivoglia genere e tipo, dal fare lo stradino, ad
imbiancare e riparare le scuole, al fare assistenza a tutti i livelli.
Su questo il ciarlatano ed i suoi ministri
tacciono…continuando a governare, checchè ne dica lo spudorato fenomeno,
esattamente come hanno fatto quelli prima di loro… la differenza è la maschera
del ciarlatano…che oggi rappresenta l’unica possibile alternativa…con l’assenso
del potere economico che con le maschere sa come si gioca e del popolo italiano
che da sempre preferisce le maschere, di qualsivoglia colore, all’etica ed ai
doveri. Gba
Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba
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