80
La cabala!!!
Nella "cabala" il numero ottanta rappresenta la bocca…ma di questo passo, per logico ed inequivocabile assioma, presto
rappresenterà Renzi che oltre alla bocca, come è noto, difficilmente riesce ad
andare.
Ieri ha nuovamente deliziato gli italiani
che lo hanno a cuore con l’ennesima perla uscita, giust’appunto, dalla sua
bocca. Dopo gli 80 euro elettorali si rilancia sempre con 80 euro per i figli
che nasceranno, dal 2015 in poi, in famiglie con reddito inferiore ai 90.000
Euro (Sic!!!).
A quando 80 euro per chi morirà entro una
certa data? Su questo il ciarlatano si riserva di intervenire molto presto
visto che questo bonus rilancerebbe l’economia facendo diventare il business
dei cadaveri, di una Italia oramai sepolta, il coerente settore trainante dell’economia.
Scusate il macabro esempio ma sono sempre
più indotto a pensare che il nostro, ahimè, presidente del consiglio oltre alla
bocca, generatrice di promesse più elettorali che strategicamente risolutive, abbia
davvero ben poco da proporre.
Ha convinto la maggioranza degli italiani che
con 80 euro in più in busta paga avrebbe contribuito a rilanciare l’economia,
non è ovviamente accaduto. In assoluta coerenza ha spiegato che eliminando l’articolo
18, sicuramente obsoleto, si creeranno nuovi posti di lavoro, Padoan ha
precisato che saranno almeno 800.000 mila (notate che il numero è una
esplosione di 80…quindi la bocca!!!), sicuramente non accadrà. Ora con altri 80
Euro per i neonati ci racconterà che diventeremo il paese trainante dell’economia
mondiale.
Orbene quello che segue è lo status sul
tema “figli” negli altri Paesi Europei:
Confronto impietoso con l’Europa.
In Francia aiuti per migliaia
di euro.
Molti Paesi prevedono
anche asili nido o baby
sitter per tutti.
Visto dall’Europa il bonus per le mamme
annunciato da Renzi non fa una gran figura. Non lo è di sicuro se si prendono
in considerazione le mamme francesi. A Parigi e dintorni i genitori ricevono
ogni mese 130 euro circa se hanno due bambini, 295 se ne hanno tre e via
aumentando se cresce il numero dei figli. Inoltre contributi supplementari
possono essere concessi, a partire da 3 figli a carico, a partire
dall’undicesimo anno di età dei figli. Variano in base all’età e alla data di
nascita dei figli.A tutto questo va aggiunto un sistema di asili nido diffuso
in modo capillare in tutta la Francia e persino l’assistenza gratuita a
domicilio di infermiere specializzate subito dopo la nascita del bebè per
risolvere qualsiasi dubbio possa avere la mamma.
Per il 90% delle famiglie è previsto un
bonus bebè da 923 euro che viene concesso già al settimo mese di gravidanza per
permettere di sostenere già prima della nascita le spese necessarie, dal
passeggino alla culla. Insomma, una famiglia dal reddito medio con un neonato e
un bimbo all’asilo nido può ricevere un contributo di quasi 7mila euro.
È aria di crisi anche in Francia e il
premier Francois Hollande ha dovuto tagliare, ha annunciato una riforma che sta
facendo parecchio discutere ma che è comunque un sogno per qualsiasi mamma
italiana. Dal primo luglio del 2015 una coppia con due bambini ed un reddito
superiore ai 6mila euro netti al mese riceverà «solo» 65 euro al mese,
chiaramente le coppie meno abbienti riceveranno di più.
Tagli anche al bonus che rimarrà invariato
per il primo figlio e dovrebbe invece essere ridotto ad un terzo dal secondo in
poi.
Non solo la Francia è molto più accogliente
nei confronti delle mamme. In Inghilterra i genitori ricevono un contributo
mensile di 100 euro per il primo figlio e di 164 euro dal secondo in poi. In
Svezia le famiglie ricevono un sussidio di 251 euro mensili. In Germania il
contributo per il primo e secondo figlio è di 184 euro. È una misura che
dovrebbe contrastare la tendenza delle mamme tedesche a non fare figli: il loro
tasso di natalità è fra i più bassi in Europa ma anche quello delle italiane se
si andrà avanti così, non sarà molto diverso.
In Austria lo stato versa per i primi tre
anni 105,40 euro al mese per figlio a carico per arrivare fino 152,70 euro al
mese per ogni figlio fino ai 19 anni.
In Belgio l’assegno versato alla famiglia
va da un minimo di 90,28 euro al mese e aumenta in modo notevole in funzione
del numero di figli. In Belgio esiste anche il bonus, che viene definito
«premio per la nascita», concesso a tutti i futuri nascituri. Per il primo
figlio l’assegno è di 1.223,11 euro. Dal secondo in poi diminuisce a 920,25
euro. In Finlandia un sussidio è versato mensilmente per ogni figlio a carico
fino all’età di 17 anni ma solo se vive in Finlandia.
Per il 2014 la somma è di 104,19 euro per
il primo figlio, 115,13 euro per il secondo figlio, e così via. Si ha diritto a
46,79 euro in più al mese per ogni figlio se il genitore è da solo. Sussidi
mensili anche in Svezia, Danimarca, Norvegia, Irlanda. In Olanda il sussidio
viene versato ogni tre mesi ma la sostanza non cambia molto.
E non è tutto. In molti Paesi sono previsti
contributi economici per la cura dei figli: in Francia fino al 66% le rette di
nidi e asili sono coperte dai fondi pubblici. In Svezia i comuni offrono dei
servizi come la babysitter di famiglia. In Italia abbiamo solo le liste
d’attesa negli asili nido.
Flavia Amabile
La Stampa 20 Ottobre 2014
Quelli sopra sono Paesi dove i politici, e
non solo, prima di parlare si informano, da persone competenti, decidono e
fanno…poi eventualmente parlano. Il tutto usando il buon senso. I ciarlatani
sono una eccezione e, quando colti in flagrante, vengono allontanati. Da noi
non ha mai funzionato così…in tutta Italia il buon senso è una eccezione.
Infatti chissà se il ciarlatano sa che un
asilo nido appena decente, in italia, costa 500 Euro al mese…e che per una
famiglia con redditi intorno ai mille euro, anche se si lavora in due, la spesa
è da considerarsi proibitiva? Lui non lo sa o se lo sa fa finta di non saperlo…
dovendo rimanere fermo sul numero 80, la bocca. Non può andare oltre.
Allo stesso modo non può andare oltre il
sindaco di Genova che mentre la sua città spala ancora fango…è stato
fotografato Sabato sera, con tutta la sua famiglia, al ristorante “Cadran
Solaire” di Courmayeur. Indecente.
Il ciarlatano, il sindaco di Genova, Chiamparino
tutti uniti dalla “bocca” unico organo del corpo umano che sanno usare anche perché
in Italia per fare politica, per far carriera nel pubblico e spesso anche nel
privato, occorre solo saper parlare…ma non a ragion veduta…a vanvera…magari
sponsorizzato da qualche amico lobbista, mafioso, disonesto…ma necessariamente rampante.
Per finire in coerenza penso che il 75 sarebbe, per il
nostro premier e non solo, il numero della cabala più adatto…chiedendo ovviamente scusa a…Pulcinella. Gba
Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba
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