lunedì 20 ottobre 2014


80
La cabala!!!

Nella "cabala" il numero ottanta rappresenta la bocca…ma di questo passo, per logico ed inequivocabile assioma, presto rappresenterà Renzi che oltre alla bocca, come è noto, difficilmente riesce ad andare.

Ieri ha nuovamente deliziato gli italiani che lo hanno a cuore con l’ennesima perla uscita, giust’appunto, dalla sua bocca. Dopo gli 80 euro elettorali si rilancia sempre con 80 euro per i figli che nasceranno, dal 2015 in poi, in famiglie con reddito inferiore ai 90.000 Euro (Sic!!!).

A quando 80 euro per chi morirà entro una certa data? Su questo il ciarlatano si riserva di intervenire molto presto visto che questo bonus rilancerebbe l’economia facendo diventare il business dei cadaveri, di una Italia oramai sepolta, il coerente settore trainante dell’economia.

Scusate il macabro esempio ma sono sempre più indotto a pensare che il nostro, ahimè, presidente del consiglio oltre alla bocca, generatrice di promesse più elettorali che strategicamente risolutive, abbia davvero ben poco da proporre.

Ha convinto la maggioranza degli italiani che con 80 euro in più in busta paga avrebbe contribuito a rilanciare l’economia, non è ovviamente accaduto. In assoluta coerenza ha spiegato che eliminando l’articolo 18, sicuramente obsoleto, si creeranno nuovi posti di lavoro, Padoan ha precisato che saranno almeno 800.000 mila (notate che il numero è una esplosione di 80…quindi la bocca!!!), sicuramente non accadrà. Ora con altri 80 Euro per i neonati ci racconterà che diventeremo il paese trainante dell’economia mondiale.

Orbene quello che segue è lo status sul tema “figli” negli altri Paesi Europei:

Confronto impietoso con l’Europa.
In Francia aiuti per migliaia di euro.

Molti Paesi prevedono

anche asili nido o baby sitter per tutti.



Visto dall’Europa il bonus per le mamme annunciato da Renzi non fa una gran figura. Non lo è di sicuro se si prendono in considerazione le mamme francesi. A Parigi e dintorni i genitori ricevono ogni mese 130 euro circa se hanno due bambini, 295 se ne hanno tre e via aumentando se cresce il numero dei figli. Inoltre contributi supplementari possono essere concessi, a partire da 3 figli a carico, a partire dall’undicesimo anno di età dei figli. Variano in base all’età e alla data di nascita dei figli.A tutto questo va aggiunto un sistema di asili nido diffuso in modo capillare in tutta la Francia e persino l’assistenza gratuita a domicilio di infermiere specializzate subito dopo la nascita del bebè per risolvere qualsiasi dubbio possa avere la mamma.

Per il 90% delle famiglie è previsto un bonus bebè da 923 euro che viene concesso già al settimo mese di gravidanza per permettere di sostenere già prima della nascita le spese necessarie, dal passeggino alla culla. Insomma, una famiglia dal reddito medio con un neonato e un bimbo all’asilo nido può ricevere un contributo di quasi 7mila euro.

È aria di crisi anche in Francia e il premier Francois Hollande ha dovuto tagliare, ha annunciato una riforma che sta facendo parecchio discutere ma che è comunque un sogno per qualsiasi mamma italiana. Dal primo luglio del 2015 una coppia con due bambini ed un reddito superiore ai 6mila euro netti al mese riceverà «solo» 65 euro al mese, chiaramente le coppie meno abbienti riceveranno di più.

Tagli anche al bonus che rimarrà invariato per il primo figlio e dovrebbe invece essere ridotto ad un terzo dal secondo in poi.

Non solo la Francia è molto più accogliente nei confronti delle mamme. In Inghilterra i genitori ricevono un contributo mensile di 100 euro per il primo figlio e di 164 euro dal secondo in poi. In Svezia le famiglie ricevono un sussidio di 251 euro mensili. In Germania il contributo per il primo e secondo figlio è di 184 euro. È una misura che dovrebbe contrastare la tendenza delle mamme tedesche a non fare figli: il loro tasso di natalità è fra i più bassi in Europa ma anche quello delle italiane se si andrà avanti così, non sarà molto diverso.

In Austria lo stato versa per i primi tre anni 105,40 euro al mese per figlio a carico per arrivare fino 152,70 euro al mese per ogni figlio fino ai 19 anni.

In Belgio l’assegno versato alla famiglia va da un minimo di 90,28 euro al mese e aumenta in modo notevole in funzione del numero di figli. In Belgio esiste anche il bonus, che viene definito «premio per la nascita», concesso a tutti i futuri nascituri. Per il primo figlio l’assegno è di 1.223,11 euro. Dal secondo in poi diminuisce a 920,25 euro. In Finlandia un sussidio è versato mensilmente per ogni figlio a carico fino all’età di 17 anni ma solo se vive in Finlandia.

Per il 2014 la somma è di 104,19 euro per il primo figlio, 115,13 euro per il secondo figlio, e così via. Si ha diritto a 46,79 euro in più al mese per ogni figlio se il genitore è da solo. Sussidi mensili anche in Svezia, Danimarca, Norvegia, Irlanda. In Olanda il sussidio viene versato ogni tre mesi ma la sostanza non cambia molto.

E non è tutto. In molti Paesi sono previsti contributi economici per la cura dei figli: in Francia fino al 66% le rette di nidi e asili sono coperte dai fondi pubblici. In Svezia i comuni offrono dei servizi come la babysitter di famiglia. In Italia abbiamo solo le liste d’attesa negli asili nido.
Flavia Amabile
La Stampa 20 Ottobre 2014

Quelli sopra sono Paesi dove i politici, e non solo, prima di parlare si informano, da persone competenti, decidono e fanno…poi eventualmente parlano. Il tutto usando il buon senso. I ciarlatani sono una eccezione e, quando colti in flagrante, vengono allontanati. Da noi non ha mai funzionato così…in tutta Italia il buon senso è una eccezione.

Infatti chissà se il ciarlatano sa che un asilo nido appena decente, in italia, costa 500 Euro al mese…e che per una famiglia con redditi intorno ai mille euro, anche se si lavora in due, la spesa è da considerarsi proibitiva? Lui non lo sa o se lo sa fa finta di non saperlo… dovendo rimanere fermo sul numero 80, la bocca. Non può andare oltre.

Allo stesso modo non può andare oltre il sindaco di Genova che mentre la sua città spala ancora fango…è stato fotografato Sabato sera, con tutta la sua famiglia, al ristorante “Cadran Solaire” di Courmayeur. Indecente.

Il ciarlatano, il sindaco di Genova, Chiamparino tutti uniti dalla “bocca” unico organo del corpo umano che sanno usare anche perché in Italia per fare politica, per far carriera nel pubblico e spesso anche nel privato, occorre solo saper parlare…ma non a ragion veduta…a vanvera…magari sponsorizzato da qualche amico lobbista, mafioso, disonesto…ma necessariamente rampante.

Per finire in coerenza penso che il 75 sarebbe, per il nostro premier e non solo, il numero della cabala più adatto…chiedendo ovviamente scusa a…Pulcinella. Gba

Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba

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