mercoledì 29 ottobre 2014


Mille
 volte
Landini

Io sono convinto che il sindacato in Italia abbia grosse responsabilità, la più grande è quella di non aver mai rappresentato tutte le categorie sociali, produttive e non, e di non aver mai contribuito a creare una cultura  votata alla esigenza di far si che diritti e doveri avessero la stessa valenza e dignità. Questo vuol dire che merito, competenza e professionalità devono essere misurati si, ma per tutti e che la competitività deve essere un obiettivo del padrone e del lavoratore. In questo contesto oneri e ricchezza vanno equamente distribuiti.

In Italia tutto questo è stato finora un miraggio, anzi in alcuni casi il sindacato è stato corporazione che ha difeso gli indifendibili garantendo rendite di posizione a personaggi che vivono il sindacalismo come i politici vivono, in Italia, la politica. L’interesse personale e non l’interesse della collettività.

Fatta questa premessa va detto che nel quadro desolante rappresentato da politici e sindacalisti di qualsivoglia colore Landini svetta per coerenza, concretezza e caparbietà.

Un breve campionario dei vari fenomeni che allietano le nostre giornate: Sandro Gozi del PD ieri sera a Ballarò non è riuscito a dare una risposta una alle domande non solo di Landini ma anche delle operaie collegate con lo studio; la ministra Picierno che potrebbe, almeno per dignità, solo dimettersi dopo la figuraccia fatta stamani in diretta sempre su Rai3; le venti inutili votazioni per eleggere i due membri della consulta che hanno coinvolto tutti i politici in Senato; la lega che non ha soldi per pagare gli stipendi dopo che ha rubato l’impossibile, Alfano che confonde lo ius soli con i matrimoni tra persone dello stesso sesso… e via di questo passo sino a Renzi che si innervosisce se gli viene detto che è li perché nominato dai poteri forti, cosa peraltro dimostrata dai fatti che non sono solo le dichiarazioni di Marchionne…ma l’escalation repentina e telecomandata, il fatto che non sia stato votato in regolari elezioni politiche nazionali, i molteplici dubbi sui finanziamenti della Leopolda in gran parte anonimi…e poi ancora, ancora ed ancora all’infinito…nel regno della disonestà e della corruzione imperante!!!

Orbene in questo quadro Landini ancora oggi a Roma durante la manifestazione degli lavoratori della Thissen di Terni, in una situazione di inaudita e comprovata gravità documentata da filmati inequivocabili, al di là di qualche coloritura di linguaggio ha dimostrato grandissimo buon senso sia pur condito da una giustificatissima rabbia.

Vorrei che buon senso e concretezza, fatti e non parole, illuminassero anche Renzi, i suoi ministri, davvero di infimo livello, tutte le rappresentanze sociali e la stragrande maggioranza degli Italiani… prima che sia troppo tardi.

Quello di oggi credo sia l’ennesimo brutto segnale di un Paese prossimo al collasso. Il fuoco va spento subito. Gba


Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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