martedì 28 ottobre 2014

PD

Queste due lettere dell’alfabeto sono riuscite, nel tempo e con una incredibile accelerazione, a diventare acronimo comune di quanto oggi il nostro Paese rappresenta.

Politica Defunta, ebbene si questo è accaduto. La Politica, nella sua nobile accezione, è stata definitivamente sepolta.L’etimo della parola, e la sua stessa struttura, racchiudono il significato della politica e mostrano il segno dell’ambito cui essa specificamente afferisce: la sfera pubblica e comune. Accortezza, cautela, diplomazia nell'agire o nel parlare. (Treccani)

Orbene nessuno dei politici italiani, Renzi in testa, si avvicina anche solo lontanamente al significato sopra descritto. Siamo all’antitesi del significato originario. Arroganza, pochezza, individualismo, approssimazione caratterizzano il parlare ed il fare di Renzi, Grillo, Berlusconi, Salvini e relativi giullari di corte.

In un quadro di miseria politica imperante, il presidente del consiglio è diventato tale dopo aver vinto le elezioni Europee, cosa inammissibile in qualsiasi altro Paese evoluto, spinto dai poteri forti (massoneria?) e dalle clientele di contorno.

Partito Disfatto è il secondo acronimo. Non esiste un partito democratico ma bensì una accolita di ruffiani che sublimano chi gli ha concesso un ruolo, sia pur subalterno. Gli esempi sono decine mi fermerei alla Boschi che riesce a preferire Fanfani a Berlinguer dimostrando, vedi il buon giorno di Gramellini di oggi, tutta la sua insignificanza, politica e non solo, velata da un aspetto esteriore che, ai tempi di Berlusconi, avrebbe generato immaginabili malizie. Per gli altri ministri e portaborse vale, salvo un paio di eccezioni, la medesima riflessione. I non ruffiani di corte nel PD sono inesistenti, frantumati dal vizio di doversi distinguere...anche nel nulla.

Paese Distrutto è, direi, l’acronimo più preoccupante visto che tutti i dati e le statistiche parlano di un Paese sempre più lontano dalle medie Europee e sempre più vicine alla recessione. Nessuno provvedimento per invertire la tendenza…nessun segno di buon senso manifestato nei provvedimenti governativi…con l’unica eccezione del decreto "Valore Cultura" ad oggi spesso disatteso.

Ieri visitando il Salone del Gusto ho letto un cartello che recitava “Questo è il nostro Petrolio”…peccato che il possibile petroliere, Fonzie, sparava parole al vento alla Leopolda invece di visitare il salone del nostro meglio. Povero ciarlatano…da 100 a 1000 giorni chiesti per cambiare verso…senza rendersi conto che sta perdendo la faccia senza modificare di nulla il verso.

E’ riuscito persino a dire che i sindacalisti, a mio avviso responsabili quasi quanto i politici del disastro del nostro Paese, per parlare con il governo devono farsi eleggere…lui invece può governare senza essere stato eletto.Sic!!!

Vorrei sapere qual è il fondo. Gba

Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba


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