mercoledì 26 novembre 2014


Il Renzi
pensiero…

"L'astensione è la vera vincitrice delle elezioni. Il partito di maggioranza relativa di questo paese è il partito di chi si astiene o vota scheda bianca o nulla. Su questo tutti dobbiamo riflettere" aveva commentato l'allora sindaco alle regionali di marzo 2010 vinte dal Partito Democratico di Pierluigi Bersani. E ancora "Chi gridasse al trionfo e stappasse champagne farebbe un errore: abbiamo vinto però c'è stata un'astensione strabiliante che supera la maggioranza assoluta", qui Renzi, come nota Travaglio, commenta il voto in Sicilia nell'ottobre 2012. Insomma la tiritera travaglina è questa: ora dici che la vittoria è netta, prima, quando non eri tu a governare, era invce "mutilata", a usare un termine caro alla stampa di questi giorni.

Dopo le regionali in Emilia e Romagna e Calabria, con percentuali di votanti che avrebbero reso nullo qualsiasi referendum, secondo Renzi l’astensionismo “E’ un fatto secondario”. "Renzi - secondo Travaglio - non fa altro che tentar di convincere gli elettori della loro inutilità: è andato al governo senza passare per le urne e vuole far nominare i deputati dai segretari di partito e i senatori dai consiglieri regionali". 


…è oramai modus vivendi dominante.
L’opinione cambia
in funzione dell’interesse personale.
E’ tempo di diffondere e radicare
Un profondo cambiamento etico.
Altra cultura
Cantiere di opinioni e di azioni
valorizzare il territorio ed i suoi abitanti
attraverso il confronto e la condivisione
per esprimere al meglio il meglio

Viviamo in Italia, oramai da molto tempo, una crisi profonda che è sicuramente economica e politica ma che non possiamo pensare che sia risolvibile, dalla politica e dalla economia, se prima non riusciamo a cambiare la cultura dominante che è ormai prossima ad esprimere, in termini di pesanti conflitti sociali, il suo limite ultimo.

Non serve citare esempi, molteplici ed a noi tutti più o meno noti, serve confrontarsi per capire se e come sia possibile passare dalla cultura dell’individualismo, oggi imperante, ad una cultura della condivisione finalizzata al bene comune.

Per arrivarci, insieme ed a piccoli passi, occorre partire dal coinvolgimento dal basso di tutti coloro che amano la cultura, nel senso puro ed ampio del termine ed in ogni sua forma; dalle proprie esperienze di vita sino alle espressioni artistiche più disparate; dalla ricerca della possibile collaborazione con le realtà associative già esistenti e magari concentrate su singoli versanti culturali, artistici e non, sino alla valorizzazione delle peculiarità di ognuno partendo dalla primaria esigenza di considerare le “differenze” elementi di crescita culturale e non di conflitto. Solo in questo modo sarà  possibile sentirsi parte di una collettività ed avere, di conseguenza, un rapporto con le amministrazioni, a tutti i vari livelli, che veda i cittadini nella veste di propositori delle cose da fare; cose che siano il frutto dell’opinione e dell’interesse comune e non dei personalismi perseguiti in buona o cattiva fede.

Noi vogliamo provarci partendo da chi crede che una Italia migliore sia possibile solo se contribuiremo alla sua costruzione senza pregiudizi politici, etici, religiosi ed ideologici.

Per farlo, in coerenza con la premessa sin qui esposta, non servono strutture gerarchiche e tantomeno tessere ed iscrizioni, serve iniziare a confrontarsi ed arrivare, prima possibile, a realizzare iniziative che puntino a valorizzare le risorse esistenti, attuali e future, in modo che possano essere considerate, vissute e promosse come insostituibile patrimonio culturale dalla collettività e per la collettività, in funzione dello sviluppo civile, sociale ed economico del territorio.

Tutti i primi lunedì del mese presso il
TREFF
in via San Carlo 1 a Giaveno (TO)

CANTIERE CULTURA
Opinioni ed Azioni
Lunedì 1 dicembre 2014
ore 21.00

Gli incontri sono aperti a tutti
e se vorrai portare
un libro da scambiare
aiuterai la cultura a viaggiare


Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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