Il Renzi
pensiero…
pensiero…
"L'astensione è la vera vincitrice delle elezioni. Il partito di maggioranza relativa di questo paese è il partito di
chi si astiene o vota scheda bianca o nulla. Su questo tutti dobbiamo
riflettere" aveva commentato l'allora sindaco alle regionali di marzo
2010 vinte dal Partito
Democratico di Pierluigi Bersani. E ancora "Chi gridasse al trionfo e
stappasse champagne farebbe un errore: abbiamo vinto però c'è stata
un'astensione strabiliante che supera la maggioranza assoluta", qui Renzi,
come nota Travaglio, commenta il voto in Sicilia nell'ottobre
2012. Insomma la tiritera
travaglina è questa: ora dici che la vittoria è netta, prima, quando non eri tu
a governare, era invce "mutilata", a usare un termine caro alla
stampa di questi giorni.
Dopo le regionali in Emilia e Romagna e Calabria,
con percentuali di votanti che avrebbero reso nullo qualsiasi referendum,
secondo Renzi l’astensionismo “E’ un fatto secondario”. "Renzi - secondo
Travaglio - non fa altro che tentar di convincere gli elettori della loro inutilità: è andato al governo senza passare per le urne e
vuole far nominare i deputati dai segretari di partito e i senatori dai
consiglieri regionali".
…è oramai modus vivendi dominante.
L’opinione cambia
in funzione dell’interesse personale.
E’ tempo di diffondere e radicare
Un profondo cambiamento etico.
Altra cultura
Cantiere di opinioni e di azioni
valorizzare il territorio ed i suoi
abitanti
attraverso il confronto e la
condivisione
per esprimere al meglio il meglio
Viviamo
in Italia, oramai da molto tempo, una crisi profonda che è sicuramente
economica e politica ma che non possiamo pensare che sia risolvibile, dalla
politica e dalla economia, se prima non riusciamo a cambiare la cultura
dominante che è ormai prossima ad esprimere, in termini di pesanti conflitti
sociali, il suo limite ultimo.
Non
serve citare esempi, molteplici ed a noi tutti più o meno noti, serve confrontarsi
per capire se e come sia possibile passare dalla cultura dell’individualismo,
oggi imperante, ad una cultura della condivisione finalizzata al bene comune.
Per
arrivarci, insieme ed a piccoli passi, occorre partire dal coinvolgimento dal
basso di tutti coloro che amano la cultura, nel senso puro ed ampio del termine
ed in ogni sua forma; dalle proprie esperienze di vita sino alle espressioni
artistiche più disparate; dalla ricerca della possibile collaborazione con le
realtà associative già esistenti e magari concentrate su singoli versanti
culturali, artistici e non, sino alla valorizzazione delle peculiarità di
ognuno partendo dalla primaria esigenza di considerare le “differenze” elementi
di crescita culturale e non di conflitto. Solo in questo modo sarà possibile sentirsi parte di una collettività
ed avere, di conseguenza, un rapporto con le amministrazioni, a tutti i vari livelli,
che veda i cittadini nella veste di propositori delle cose da fare; cose che
siano il frutto dell’opinione e dell’interesse comune e non dei personalismi
perseguiti in buona o cattiva fede.
Noi
vogliamo provarci partendo da chi crede che una Italia migliore sia possibile
solo se contribuiremo alla sua costruzione senza pregiudizi politici, etici,
religiosi ed ideologici.
Per
farlo, in coerenza con la premessa sin qui esposta, non servono strutture
gerarchiche e tantomeno tessere ed iscrizioni, serve iniziare a confrontarsi ed
arrivare, prima possibile, a realizzare iniziative che puntino a valorizzare le
risorse esistenti, attuali e future, in modo che possano essere considerate,
vissute e promosse come insostituibile patrimonio culturale dalla collettività
e per la collettività, in funzione dello sviluppo civile, sociale ed economico
del territorio.
Tutti i primi lunedì del mese presso il
TREFF
in via San Carlo 1 a Giaveno (TO)
CANTIERE CULTURA
Opinioni ed Azioni
Lunedì 1 dicembre 2014
ore 21.00
Gli incontri sono aperti a tutti
e se vorrai portare
un libro da scambiare
aiuterai la cultura a viaggiare
Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba
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