venerdì 6 febbraio 2015

Il dire
e
il fare

Credo che tutti gli italiani abbiano apprezzato il discorso di investitura di Sergio Mattarella, neo Presidente della Repubblica eletto con un consenso pressoché unanime. Un condivisibile elenco di buone e alte intenzioni.

Bene a poche decine di ore dalla Sua elezione e sull'onda dello spellarsi di mani, di vario colore e professionalità, Vi propongo un bignami di quanto avvenuto nel nostro bizzarro paese...dopo il Suo dire

Kyenge: “Calderoli assolto per avermi detto orango, triste il Pd che lo difende”. Per la giunta del Senato le parole del leghista sono “insindacabili” e non razziste. D’accordo tutti i partiti, tranne i 5Stelle.

Scelta Civica, otto lasciano per passare al Pd. Renzi: “Ora abbiamo i numeri anche senza Fi”.Tra i fuoriusciti anche il ministro dell’Istruzione Giannini: «Esaurito il progetto di Monti».

Con buona pace di chi si scandalizzò per Scilipoti…aggiungo io.


Maltempo. Ancora una giornata all’insegna della neve e dei disagi in tutta l’Italia, per il maltempo che imperversa ormai da 24 ore. Disagi su strade e autostrade, con il traffico in tilt: sull’A1 e sull’A14 si registrano code di Tir fermi. Ma i problemi maggiori sono sulla rete ferroviaria: nel nodo di Bologna si segnalano ritardi medi di 60 minuti e cancellazioni o limitazioni di percorso per circa il 35% dei treni regionali. Le scuole sono rimaste chiuse in decine di istituti in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia, Toscana, Marche e Sardegna.

Nel Quebec con punte di oltre 25 gradi sotto zero scuole aperte, treni e aerei puntualissimi. Riporto da un articolo di Benedetta Rusconi: “Québec, la capitale della provincia canadese che porta lo stesso nome, ha costruito scale e strade in salita, quasi a volersi beffeggiare del ghiaccio; e si è inventata attività, sport e festival che propone rigorosamente all’aperto anche in questa stagione. I “quebecois” tirano fuori dagli armadi pellicce e stivali imbottiti e continuano a fare le cose di sempre, perché in questo modo il loro turismo può durare tutto l’anno e la temuta “bassa stagione” non li riguarda.

Fai la cosa ingiusta è il titolo del “buon giorno” odierno di Massimo Gramellini che qui riporto.

Ogni giorno dal monte dei paradossi della burocrazia si stacca una pietra e rotola a valle, dove qualche tignoso la raccoglie e la mostra alla luce del sole, nell’ingenua convinzione che il suo gesto serva a qualcosa.

L’ultima pietra raccolta dai colleghi della cronaca di Torino si chiama Kassim, un fruttivendolo di Porta Palazzo fermato per clandestinità dallo stesso corpo di vigili urbani che pochi mesi prima lo aveva premiato come cittadino esemplare.

La sua storia sembra scritta da De Amicis e rifinita da Stephen King. Kassim arriva dal Marocco munito di permesso di soggiorno. Commette un reato e finisce in carcere, dove si converte al cristianesimo. Torna in libertà e il destino lo mette alla prova, presentandosi sotto forma di un borsello smarrito che contiene la pistola di un vigile urbano.  

Kassim restituisce la pistola e diventa quello che nel linguaggio emotivo dei nostri tempi si definisce «un eroe». I vigili di Torino lo invitano alla loro festa e gli consegnano un orologio che nel quadrate reca lo stemma della città. Kassim ringrazia, anche se si accontenterebbe di un dono più banale. Il rinnovo del permesso di soggiorno, che da tempo i suoi avvocati chiedono invano al giudice di pace: per un convertito al cristianesimo, il ritorno in Marocco significherebbe la galera.

Invece del rinnovo, al fruttivendolo arriva un controllo. Lo affronta senza paura poiché a compierlo sono i vigili urbani. I suoi amici. Che infatti lo sbattono subito nel centro di espulsione più vicino. Secoli di ottusità hanno eretto un sistema dove per rispettare le leggi si compiono le ingiustizie.  

Mi fermo qui per brevità evitando di commentare il perché dell’italico abisso tra il dire e il fare. Se volete fatelo Voi nei commenti. Ve ne sarei grato. gba


Per cambiare occorre una

Altra Cultura

Cantiere di opinioni e di azioni

valorizzare il territorio ed i suoi abitanti attraverso il confronto e la condivisione

per esprimere al meglio il meglio

Ci troviamo al
TREFF
via San Carlo 1 Giaveno (TO)



Lunedì 2 Marzo 2015 ore 20.30

Faremo il punto
e definiremo le prime date
del progetto
“Legami”
Territorio Arti Culture

Gli incontri sono aperti a tutti
e se vorrai portare un libro da scambiare
aiuterai la cultura a viaggiare

Se volete, dite la Vostra
qui sotto!!!
gba



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