Uniti
dal
metodo
dal
metodo
Come ben sapete in Parlamento, da qualche giorno, sta accadendo di tutto. Non credo ci siano parole per commentare. Meglio, credo, cercare di capire se quello che
sta accadendo è compatibile con il resto del Paese.
In
poche ore si è passati dalle mani spellate dagli applausi profusi da tutti per
l’elezione di Sergio Mattarella alle stesse mani spellate per le botte, non
solo verbali ma anche fisiche, riservate a chi non è più compatibile con il
proprio specifico interesse…del momento.
Bene
questo è l’elemento comune che unisce governo, politici e grande maggioranza
del paese. Ci si schiera a prescindere, stile tifosi, sulla base dell’interesse
del momento che può anche essere antitetico a quellodi qualche ora prima.
Si
passa dal “patto del Nazareno” al “faremo vedere al governo i sorci verdi”
utilizzando le pedine migliori. Dal Silvio mediatore al Brunetta incendiario.
Da Sel e PD disposti al
dialogo…ai
cazzotti. Dal “Mai con Silvio” a “Silvio va bene” del Salvini pensiero.
Nel
frattempo in tutti i partiti, nessuno escluso, ci si azzanna in vista di futuri
possibili equilibri pro difesa della poltrona.
Questo
accade in Parlamento…nel Paese, tolte le sempre più rare eccezioni, il metodo è
identico. E per chi vive il Paese con maggiore attenzione i fatti
incomprensibili sono all’ordine del giorno.
Come
i politici, Renzi in questo è un vero fenomeno, si dice una cosa e se ne fa un’altra.
Gli esempi sono molteplici.
In
un Paese un gruppo di profughi spala la neve ed uno dei rappresentanti della
Protezione Civile (Sic!!!) si lamenta perché la neve devono spalarla lui e si
suoi colleghi.
Nello
stesso Paese un signore,anagraficamente maturo, sposato con una ragazza molto
più giovane di lui e di origine africana…vomita bile su Facebook contro i
profughi che spalano la neve.
Un
signore che al bar si lamenta contro quelli che parcheggiano in doppia fila,
uscendo dal bar sale sulla sua auto, senza relativo contrassegno, parcheggiata
nel posto riservato ai disabili.
Un
regista fa un film ispirato alla genesi ed alla solidarietà e lo promuove, in
contesti solidali, con metodi poco “attenti” ai valori che hanno ispirato la
sua opera.
Per
passaggi successivi, tutti figli dell’individualismo esasperato che giustifica
solo il proprio interesse del momento, arriviamo da una parte a scoprire
personaggi e strutture, votate dialetticamente e istituzionalmente, alla “solidarietà”,
che peccano di individualismo a loro avviso “onesto” e dall’altra a quelli
che perseguendo il loro specifico
interesse arrivano, visto il contesto trattasi
di coerenza, anche alla disonestà.
Questo
metodo “comune” qualifica la nostra “cultura” rendendoci al di fuori dei nostri
confini assolutamente “inaffidabili”, tolte le dovute eccezioni.
Cito
due episodi recenti che la dicono lunga su come siamo considerati nel mondo.
Renzi ha chiuso l’insignificante semestre Europeo, a sua conduzione, facendo un
discorso in un parlamento Europeo…deserto. Lui e la Mogherini, alto ed unico
rappresentante della politica estera Europea, sono stati estromessi dalla
trattativa pro pace in Ucraina…venendo informati, dalle agenzie di stampa, su
quello che stava accadendo e ancora accade.
Quando
ci renderemo conto che a furia di fare i “tifosi senza riflettere” possiamo solo meritarci i Renzi, i Salvini, i
Lotito ed i Tavecchio…per parlare di quelli in auge oggi.
Domani
chissà…gba
Per
cambiare occorre una
Altra Cultura
Cantiere di opinioni e di azioni
valorizzare il territorio ed i suoi
abitanti attraverso il confronto e la condivisione
per esprimere al meglio il meglio
Ci troviamo al
TREFF
via San Carlo 1 Giaveno (TO)
Lunedì 2 Marzo 2015 ore 20.30
Faremo il punto
e definiremo le prime date
del progetto
“Legami”
Territorio Arti Culture
Gli incontri sono aperti a
tutti
e se vorrai portare un libro da
scambiare
aiuterai la cultura a viaggiare
Se volete, dite la Vostra
qui sotto!!!
gba
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