La pillola di oggi
Liberi
di essere
Liberi
Liberi
Se non Erri
Si possono non condividere le parole di uno scrittore che benedice il sabotaggio della Tav e
l’uso di cesoie per tagliare le reti di un cantiere. Ma da qui a chiedere otto
mesi di reclusione per chi le ha pronunciate, come ha appena fatto il pubblico
ministero di Torino, passa un mondo.
Il mondo laico e liberale
che abbiamo ereditato senza troppi meriti e di cui la libertà di opinione
costituisce un caposaldo. Il mondo tollerante ed evoluto che fece dire a
Voltaire: non la penso come te, però sono pronto a morire per difendere il tuo
diritto di esprimerti. Se Erri De Luca si chiamasse Enrico De Lucia, nessuno si
sarebbe sognato di portarlo in tribunale.
Applicando lo stesso metodo
a tutte le istigazioni a delinquere più o meno anonime che si leggono sul web
(ogni giorno c’è chi si augura la morte di Renzi, Grillo, Salvini, Balotelli:
una carneficina) bisognerebbe imbastire milioni di processi. Senza contare che
De Luca ha additato come nemica un’opera pubblica, non una vita umana.
Questa storia fatta di parole
non doveva finire in un dibattimento, ma in un dibattito. Nell’aula di un
convegno De Luca sarebbe stato un relatore come gli altri. In un’aula di
giustizia diventa subito una vittima. E la condizione di vittima infonde
paradossalmente più forza e visibilità proprio alle parole che qualcuno
considera talmente pericolose da giustificare la galera. La richiesta del
pubblico ministero ha regalato a Erri De Luca una patente di martire che
francamente non merita.
22/09/2015 La Stampa Massimo
Gramellini
La libertà non ha bisogno di
martiri e tanto meno di inquisitori e giudici. Il dire deve sempre essere
possibile il fare solo se si rispettano leggi e norme vigenti. Ma questa è una cultura non italica. Gba
Per
cambiare occorre una
Altra Cultura
Cantiere di opinioni
e di azioni
valorizzare il territorio ed i suoi
abitanti attraverso il confronto e la condivisione
per esprimere al meglio il meglio
“Un uomo chiamato a fare lo spazzino
dovrebbe spazzare le strade così come Michelangelo dipingeva, o Beethoven
componeva, o Shakespeare scriveva poesie. Egli dovrebbe spazzare le strade così
bene al punto che tutti gli ospiti del cielo e della terra si fermerebbero per
dire che qui ha vissuto un grande spazzino che faceva bene il suo lavoro.”
Martin Luther King
Lunedi 5 Ottobre 2015
ore 21.00
al TREFF
Via San Carlo 1
Giaveno
Cantiere
di opinioni e di azioni
Siete tutti invitati o, se preferite, dite la Vostra
qui sotto!!!
Gba
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