Se non potremo
scegliere i candidati
la soluzione sarà
SCHEDA BIANCA!!!
Non se ne
vogliono andare
Fatico ad appassionarmi al dibattito sulla
legge elettorale. Non me ne sfugge l’importanza e credo di avere colto persino
io le differenze fra il Porcellum e il Provincellum, oltre alle meraviglie del
modello israeliano purché corretto alla norvegese con una spruzzata di
spagnolo. Il problema è che ad applicarlo saranno sempre i politici italiani.
Ai quali dell’efficienza del sistema interessa fino a un certo punto. Ciò che
li ossessiona davvero è trovare un modo per non perdere il posto, sottraendo
agli elettori la scelta degli eletti e alla base dei partiti quella dei
candidati.
Osservata da fuori, la pantomima sterile di queste settimane non è solo l’ultimo rantolo di una corte di parassiti, chiusi nel castello dei propri privilegi e insensibili al dramma cupo che si sta consumando sull’altra sponda del fossato, nelle famiglie dove lui è cassintegrato, lei esodata, i figli disoccupati e la seconda rata dell’Imu incombente. Appare come la dimostrazione plastica dell’impotenza di un ceto politico mediocre che non accetta nemmeno come ipotesi l’idea di andarsene a casa. Dall’inizio del governo Monti hanno avuto nove mesi per recuperare l’onore perduto con un gesto qualsiasi di buon senso, quale per esempio sarebbe stato il dimezzamento del numero dei parlamentari. Ma se non riescono a risolvere in tempi rapidi e in modi decenti nemmeno le questioni che li riguardano da vicino, tremo all’idea di cosa potrebbero combinare, anzi non combinare, il giorno in cui venisse loro riaffidata la gestione di uno Stato.
Osservata da fuori, la pantomima sterile di queste settimane non è solo l’ultimo rantolo di una corte di parassiti, chiusi nel castello dei propri privilegi e insensibili al dramma cupo che si sta consumando sull’altra sponda del fossato, nelle famiglie dove lui è cassintegrato, lei esodata, i figli disoccupati e la seconda rata dell’Imu incombente. Appare come la dimostrazione plastica dell’impotenza di un ceto politico mediocre che non accetta nemmeno come ipotesi l’idea di andarsene a casa. Dall’inizio del governo Monti hanno avuto nove mesi per recuperare l’onore perduto con un gesto qualsiasi di buon senso, quale per esempio sarebbe stato il dimezzamento del numero dei parlamentari. Ma se non riescono a risolvere in tempi rapidi e in modi decenti nemmeno le questioni che li riguardano da vicino, tremo all’idea di cosa potrebbero combinare, anzi non combinare, il giorno in cui venisse loro riaffidata la gestione di uno Stato.
Massimo
Gramellini Buongiorno
La
Stampa 1 Agosto 2012
Perché per
far si
che
le cose cambino
oltre a meditare
occorre AGIRE!!!
…se volete dite la Vostra qui sotto!!!
gba
Nessun commento:
Posta un commento