sabato 23 febbraio 2013


L’ultimo

comizio…


«Cari elettori, per un disguido tecnico nelle settimane scorse è andata in onda la campagna sbagliata: il cagnolino di Monti, il giaguaro di Bersani, la busta di Berlusconi travestita da rimborso delle tasse, il mago Zurlì che smentisce la partecipazione di Giannino allo Zecchino d’Oro. In realtà avremmo dovuto intrattenervi su una questione più pregnante e approfittiamo di quest’ultimo comizio per farlo tutti insieme. Noi politici di destra e di sinistra registriamo con preoccupazione l’allarme lanciato dal linguista Tullio De Mauro: «Più della metà degli italiani ha difficoltà a comprendere l’informazione scritta, con inevitabili conseguenze negative per la democrazia: molti sono spinti a votare più con la pancia che con la testa e non hanno gli strumenti culturali per controllare l’operato delle classi dirigenti».  

Questa splendida situazione non è soltanto merito nostro - dall’Unità a oggi vi hanno contribuito generazioni di politici, impegnate a garantire attraverso i media e la scuola uno scrupoloso rispetto degli standard di ignoranza e rincoglionimento collettivo - ma tocca purtroppo a noi porvi termine. Fin qui eravamo sempre riusciti a conciliare il progresso economico con l’immobilismo culturale: quando i soldi girano nessuno si preoccupa se i cervelli rimangono in pausa, consentendo a chi li manipola di continuare a fare, indisturbato, i propri comodi. Ma per uscire dalla crisi attuale sembra non resti altra strada che investire nella ricerca, nella cultura e nella scuola. Riserveremo dunque a questi obiettivi quote più ingenti del Pil, finché non vi sarete trasformati da sudditi in cittadini. Ci scusiamo fin d’ora per i disagi».  

MASSIMO GRAMELLINI
La Stampa 22 febbraio 2013

…che non siete
riusciti ad ascoltare…

…perché per noi questa è fantascienza. In altri Paesi d’Europa no. Altrove accade che durante le campagne elettorali ci si confronti civilmente, parlando di problemi e soluzioni, anche quando queste ultime dovessero, per i diversi schieramenti, essere antitetiche.

Altrove accade che l’alternanza al governo del Paese non implichi il dover, tutte le volte, ricominciare da capo e cambiare tutto.

Altrove accade che chi sbaglia paga subito e abbandona la posizione senza dover aspettare il Giudizio della Cassazione e magari anche Divino.

Altrove accade che il buon senso prevalga senza dovergli dare necessariamente una colorazione.

Altrove accade che si vota con la Testa e non con la pancia perché altrove la Democrazia fa rima con Cultura che fa rima con Etica che fa rima con Competenza che fa rima con Giustizia che fa rima con Passione che fa rima con “Oggi devo fare meglio di ieri e domani farò meglio di oggi”

Sarà per le
prossime elezioni!!!

Nel frattempo dopo aver votato, speriamo per l’ultima volta, in apnea… venite a trovarci per un pomeriggio diverso vissuto insieme all’Arte.
Domenica 24 Febbraio 2013 ore 15.30
Casa del Conte Verde
 Via Fratelli Piol 8 Rivoli (To)
 “A regola d’Arte”
realizzato diretto e proposto da
Sabrina Sottile
Per vivere un’esperienza emozionante e formativa a spasso nel fantastico mondo dell’arte; un percorso evolutivo che partendo dagli sconvolgimenti culturali dei primi decenni del secolo scorso, giungerà ai giorni nostri. Una serie di affascinanti immagini e video farà da sfondo ad un pomeriggio che darà l’opportunità agli interessati di avvicinarsi all’arte contemporanea, partendo dalle sue premesse storiche.

…se volete dite la Vostra qui sotto!!!

gba

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