mercoledì 19 giugno 2013


Da molto tempo
sto in piedi in silenzio,
con le mani in tasca,
lo sguardo rivolto all’orizzonte,
aspettando 
di ascoltare 
il silenzio degli altri…

L’Uomo Albero

Alle sei della sera il coreografo e ballerino Erdem Gunduz è arrivato in piazza Taksim a Istanbul, si è fermato davanti al ritratto del padre della Turchia laica Atatürk ed è rimasto lì. Immobile e muto come un albero. La sua scelta silenziosa ha fatto un rumore pazzesco. Prima di mezzanotte intorno all’Uomo Albero era cresciuta una foresta. Giovani, adulti, vecchi, bambini: tutti immobili e muti, le braccia rilasciate lungo i fianchi ma lo sguardo alto, persino fiero, a testimoniare una resistenza che rifuggiva la violenza, anche quella verbale.
  
I poliziotti del governo sembravano spiazzati. Li avevano addestrati a combattere proteste fatte di urla e di pietre. Si ritrovavano in mezzo a una foresta di corpi silenziosi. Ma come si disperde una foresta, se non dandole fuoco? Quale reato commette chi si blocca in mezzo a una piazza, davanti a un ritratto, e rimane lì, immobile e muto come un albero? Qualche albero è stato preso e portato via con l’accusa di intralcio del traffico e adunata sediziosa. 

Ma altri ne spuntavano da ogni angolo, rispondendo al richiamo dell’emulazione che attraversava la città. Arrivavano in piazza di corsa e lì sì bloccavano. Immobili e muti. Quel silenzio diceva cose molto più grandi di quante ne possa contenere qualsiasi parola. E rendeva improvvisamente vecchio il rito stanco e sterile degli slogan ritmati, dell’indignazione a comando, della rabbia che attira solo altra rabbia. Finché, intorno a mezzanotte, a Erdem Gunduz è scappata la pipì. La natura vince sempre. La prossima notte tornerà in piazza, con Erdem e i suoi amici, immobili e muti: un ottimo modo, forse l’unico, per andare lontano e farsi sentire.  

Massimo Gramellini
La Stampa 19 Giugno 2013

…il silenzio di chi vuole giustizia, lavoro, 
etica, lealtà, 
competenza, 
amore, pace.
Il silenzio
più forte
di qualsiasi forza
più giusto
di qualsiasi legge
più sacro
di qualsivoglia
religione.
Il silenzio di chi
è stufo di sentire
parole inutili
spese per giustificare
ogni cosa
sempre e comunque.
So che fa più rumore
un albero che cade
che una foresta
che cresce…
ma io amo la foresta!!!

…se volete dite la Vostra qui sotto!!!


gba

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