Geremia
Ciao…
Ciao…
Provo a scriverTi come ai vecchi tempi. Non so cosa Tu possa pensare della serata di
ieri; una festa per ricordarTi, una festa per far toccare con mano ai presenti
quali grandi magie possano generare la solidarietà e la condivisione. Il video
recentissimo sulla “Geremia School” e la testimonianza telefonica di Lucia, l’insegnante
presente nel video, sono stati illuminanti…ma ahimè il numero di persone
presenti non era assolutamente degno di una tale circostanza, lo era di certo
la loro qualità. Pochi ma buoni.
Ancora
una volta, come accade spesso nelle serate organizzate da Polvere di Luna, emerge con grande forza uno degli
elementi caratterizzanti dell’enorme inadeguatezza Culturale del nostro Paese:
la distanza abissale tra il dire ed il fare.
Non
sai quante persone, a parole, ci sostengono e promettono la loro presenza ai
nostri incontri per poi brillare per la loro assenza, a tutti i livelli.
L’apericena,
la lezione di tango,la palestra, la distanza, la stanchezza, che esprimono semplicemente
l’attitudine a pensare solo ed esclusivamente a se stessi,rarissimamente, un
comprensibile contrattempo…per non esserci…oppure,in molti casi, l’alibi della
crisi per depositare nella cassetta delle offerte ad Amani nulla o pochi
spiccioli.
Mi
viene in mette uno dei Tuoi motti preferiti “Parlare poco e fare tanto” e
sorrido pensando alle facce che faresti, condite con espressioni in dialetto
stretto, nel vivere questo stato di progressivo disinteresse alla condivisione
ed alla solidarietà. Pensare poco ed esclusivamente a se stessi è il motto
della maggioranza italica senza differenza di latitudine, religione o
appartenenza politica.
D’altronde
lo scenario offerto dal Paese è la fotografia fulgida dello stato dell’arte.
Ma
noi teniamo duro, continuiamo a credere che il mondo possa e debba essere
migliore e che le “Geremia School” possano moltiplicarsi se non come strutture
materiali come “modus vivendi” che le possono rendere possibili, come spirito,
in tutti gli aspetti della vita quotidiana. La forza ce la danno i molti Mattia
e Marco, i ragazzi che ieri sera hanno brillantemente allietato la serata con
le loro canzoni, che magari sono nascosti in una società che non li fa emergere
come meriterebbero perché ne ha un po’ paura o più semplicemente perché non
conoscono il giusto “aggancio”.
Dobbiamo
continuare a crederci per riuscire a creare più spazio a chi, come loro e gli
altri amici presenti ieri sera, sanno che solo nella solidarietà e nella
condivisone, con lealtà e reciproco rispetto, si può costruire il meglio…che
non ha limiti…così come il peggio.
Sul peggio già troppi si esercitano con
innegabile successo, noi con fatica
andiamo contro corrente, con bracciate lente ma possenti.
Un
abbraccio Geremia da tutti noi e se qualcuno volesse vedere cosa è oggi la
“Geremia School” digli di cliccare qui:
Dimenticavo
una cosa…ieri sera abbiamo raccolto circa 55 Euro…il versamento ad Amani, per
la Tua scuola, lo faremo dopo il prossimo evento che sarà il 14 di
Novembre…magari avvicinandosi il Natale raccoglieremo un maggior numero di
persone e frutti più consistenti.Ne sono convinto.
… e alla prossima!!!
se volete,dite la Vostra qui sotto!!!
gba
RispondiEliminaLe serate organizzate da Polvere di Luna è vero non sono tante, non è un'associazione frenetica e ansiosa di fare molte cose e quindi non assomiglia alla maggior parte della gente sempre super impegnata a fare troppe cose inevitabilmente in modo superficiale o addirittura male... Credo sia l'unica volta che sono mancata e mi spiace moltissimo perché la medicina che ricevo ogni volta che partecipo agli incontri è portentosa. E' una pozione magica perché mi carica di emozioni, mi fa stare bene, migliora la qualità del sonno ed al mattino mi sento serena... Continua pure così, fratello perché la medicina di cui sto parlando è molto rara, ed io non ci voglio rinunciare.... Alla prossima.... amelia
Mi spiace per gli assenti che si sono persi una serata bella ed emozionante. Sentendo l'intervisa alla coppia di Barolo che ha scelto di trascorrere le "vacanze" con i due figli piccoli alla Geremia School insegnando informatica ai ragazzi della scuola, ho capito che non ci sono scuse ... se ci credi puoi farlo, tutti possiamo farlo, basta volerlo!! Meditiamo.......Vittoria
RispondiEliminaAvrei voluto esserci ma non ci sono andata...e dopo aver letto l'articolo,
RispondiEliminava beh, mi sento una merdaccia, per dirla senza troppi giri di parole... faccio parte di quel gruppo di persone che parla dice e poi non conclude, infatti mi ero ripromessa che avrei voluto esserci poi per un contrattempo banale (un ritardo rispetto al solito orario in cui rientro dal lavoro) e un litigio in casa, banale pure quello perchè non ricordo neppure più il motivo, ha fatto si che desistessi....
Non serve dire mi dispiace perchè bastava esserci, l'unica "magra" consolazione, dopo aver letto il tutto, è la riflessione e la consapevolezza di puntare sempre all'essenza delle cose e individuare le priorità che veramente contano...
Mara