venerdì 27 settembre 2013


Geremia
Ciao…

Provo a scriverTi come ai vecchi tempi. Non so cosa Tu possa pensare della serata di ieri; una festa per ricordarTi, una festa per far toccare con mano ai presenti quali grandi magie possano generare la solidarietà e la condivisione. Il video recentissimo sulla “Geremia School” e la testimonianza telefonica di Lucia, l’insegnante presente nel video, sono stati illuminanti…ma ahimè il numero di persone presenti non era assolutamente degno di una tale circostanza, lo era di certo la loro qualità. Pochi ma buoni.

Ancora una volta, come accade spesso nelle serate organizzate da Polvere di  Luna, emerge con grande forza uno degli elementi caratterizzanti dell’enorme inadeguatezza Culturale del nostro Paese: la distanza abissale tra il dire ed il fare.

Non sai quante persone, a parole, ci sostengono e promettono la loro presenza ai nostri incontri per poi brillare per la loro assenza, a tutti i livelli.

L’apericena, la lezione di tango,la palestra, la distanza, la stanchezza, che esprimono semplicemente l’attitudine a pensare solo ed esclusivamente a se stessi,rarissimamente, un comprensibile contrattempo…per non esserci…oppure,in molti casi, l’alibi della crisi per depositare nella cassetta delle offerte ad Amani nulla o pochi spiccioli.

Mi viene in mette uno dei Tuoi motti preferiti “Parlare poco e fare tanto” e sorrido pensando alle facce che faresti, condite con espressioni in dialetto stretto, nel vivere questo stato di progressivo disinteresse alla condivisione ed alla solidarietà. Pensare poco ed esclusivamente a se stessi è il motto della maggioranza italica senza differenza di latitudine, religione o appartenenza politica.

D’altronde lo scenario offerto dal Paese è la fotografia fulgida dello stato dell’arte.

Ma noi teniamo duro, continuiamo a credere che il mondo possa e debba essere migliore e che le “Geremia School” possano moltiplicarsi se non come strutture materiali come “modus vivendi” che le possono rendere possibili, come spirito, in tutti gli aspetti della vita quotidiana. La forza ce la danno i molti Mattia e Marco, i ragazzi che ieri sera hanno brillantemente allietato la serata con le loro canzoni, che magari sono nascosti in una società che non li fa emergere come meriterebbero perché ne ha un po’ paura o più semplicemente perché non conoscono il giusto “aggancio”.

Dobbiamo continuare a crederci per riuscire a creare più spazio a chi, come loro e gli altri amici presenti ieri sera, sanno che solo nella solidarietà e nella condivisone, con lealtà e reciproco rispetto, si può costruire il meglio…che non ha limiti…così come il peggio.

Sul  peggio già troppi si esercitano con innegabile successo,  noi con fatica andiamo contro corrente, con bracciate lente ma possenti.

Un abbraccio Geremia da tutti noi e se qualcuno volesse vedere cosa è oggi la “Geremia School” digli di cliccare qui:


Dimenticavo una cosa…ieri sera abbiamo raccolto circa 55 Euro…il versamento ad Amani, per la Tua scuola, lo faremo dopo il prossimo evento che sarà il 14 di Novembre…magari avvicinandosi il Natale raccoglieremo un maggior numero di persone e frutti più consistenti.Ne sono convinto.

… e alla prossima!!!

se volete,dite la Vostra qui sotto!!!

gba

3 commenti:


  1. Le serate organizzate da Polvere di Luna è vero non sono tante, non è un'associazione frenetica e ansiosa di fare molte cose e quindi non assomiglia alla maggior parte della gente sempre super impegnata a fare troppe cose inevitabilmente in modo superficiale o addirittura male... Credo sia l'unica volta che sono mancata e mi spiace moltissimo perché la medicina che ricevo ogni volta che partecipo agli incontri è portentosa. E' una pozione magica perché mi carica di emozioni, mi fa stare bene, migliora la qualità del sonno ed al mattino mi sento serena... Continua pure così, fratello perché la medicina di cui sto parlando è molto rara, ed io non ci voglio rinunciare.... Alla prossima.... amelia

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  2. Mi spiace per gli assenti che si sono persi una serata bella ed emozionante. Sentendo l'intervisa alla coppia di Barolo che ha scelto di trascorrere le "vacanze" con i due figli piccoli alla Geremia School insegnando informatica ai ragazzi della scuola, ho capito che non ci sono scuse ... se ci credi puoi farlo, tutti possiamo farlo, basta volerlo!! Meditiamo.......Vittoria

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  3. Avrei voluto esserci ma non ci sono andata...e dopo aver letto l'articolo,
    va beh, mi sento una merdaccia, per dirla senza troppi giri di parole... faccio parte di quel gruppo di persone che parla dice e poi non conclude, infatti mi ero ripromessa che avrei voluto esserci poi per un contrattempo banale (un ritardo rispetto al solito orario in cui rientro dal lavoro) e un litigio in casa, banale pure quello perchè non ricordo neppure più il motivo, ha fatto si che desistessi....
    Non serve dire mi dispiace perchè bastava esserci, l'unica "magra" consolazione, dopo aver letto il tutto, è la riflessione e la consapevolezza di puntare sempre all'essenza delle cose e individuare le priorità che veramente contano...
    Mara

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