Mentre
Renzi
parla
parla
…
Sono reduce da un week end a Pietra Ligure, ridente cittadina particolarmente attenta, a giudicare dalla cartellonistica presente, alla salvaguardia
dell’ambiente: cosa encomiabile e sacrosanta.
Dopodiché
cito qui tre episodi estremamente significativi che fanno capire, con
chiarezza, per quale motivo il turismo in Italia non potrà mai diventare motore
trainante dell’economia pur avendo tutte le caratteristiche strutturali per
poterlo essere; arte, cultura, paesaggi, enogastronomia di ineguagliabile
valore.
Bene...Primo
episodio; in un bar sul lungomare ordino un caffè al banco. Mi viene servito,
chiedo cortesemente il classico goccio d’acqua che accompagna oramai
abitualmente il caffè, mi viene proposto per la modica cifra di venti
centesimi. Moltiplicando la cifra richiesta per il numero dei mini bicchieri
d’acqua necessari a farne un litro...si supera abbondantemente il costo del
migliore dei vini liguri e non solo!!!
Secondo
episodio: in una panetteria acquisto un pezzo di focaccia con il formaggio. Una
volta incartata, essendo giustamente unta...chiedo cortesemente che venga messa
anche in un sacchetto di carta. La commessa mi informa che il mini sacchetto di
carta costa 5 centesimi. Non oso chiedere il costo di un sacchetto di nailon,
magari ecologico.
Terzo
episodio: in una gelateria del centro storico ordino una granita, a nessuna
delle cinque persone servite prima di me viene fornito il regolare scontrino.
Stessa sorte per il sottoscritto. Alla domanda “Ma Voi gli scontrini li fate”
il negoziante sbianca e provvede chiedendo scusa.
Non
credo ci sia bisogno di commentare ma se qualcuno spiegasse agli italiani tutti
che, per promuovere il turismo, occorre fare in modo che il turista di turno
sia invogliato a tornare o a mandare qualche suo amico o conoscente...oltre a
fare sacrosante campagne per salvaguardare l’ambiente, sindaci e assessori in
testa, si preoccuperebbero di salvaguardare anche il Turista...in Liguria e non
solo.Cordialmente.
Quella sopra è una lettera che, debitamente
firmata, ho inviato giorni fa a “Specchio dei tempi”, nota rubrica del
quotidiano “La Stampa” aperta alle testimonianze dei lettori, per rendere
pubblica una esperienza vissuta in prima persona.
A tutt’oggi la lettera non è stata
pubblicata, ma al di là di questo vorrei sottolineare che tra le chiacchiere di
Renzi, tutti i dati statistici confermano che questo governo non ha migliorato
in nulla la drammatica situazione in cui il paese versa…anzi per alcuni aspetti
la situazione è peggiorata, e quello che accade nel paese tutti i giorni c’è
una tragica coerenza.
Il mal tempo e la crisi non aiutano il
turismo…bene gli operatori reagiscono spremendo ancora di più, economicamente e
non solo, i pochi turisti presenti.
Gli stessi operatori, insieme a tutti gli
italiani, si lamentano, imprecano, piangono ma nulla fanno per contribuire a
risollevare il paese… usando il semplice buon senso.
Anche loro, salvo rarissime eccezioni, portano
acqua al mulino delle parole al vento così come amano fare il presidente del
consiglio e la stragrande maggioranza dei ministri. Non a caso le ministre
occupano, con chiacchiere ed immagini, spazi infiniti nelle peggiori riviste di
gossip…che in Italia sono le più lette.
D’altronde i giornalisti per primi, anche
qui con poche eccezioni, si guardano bene dallo svolgere campagne di “educazione civile” preferendo di gran lunga speculare
sulla drammatizzazione di tutto quello che accade a livello nazionale ed
internazionale.
Arriviamo al paradosso che un ragazzo diciassettenne ucciso per errore da un carabiniere diventa, al di là della oggettiva
drammaticità, argomento per masturbazioni mentali che di tutto parlano ma non
del fatto che andare in tre su di un motorino, senza casco, senza patente e
senza assicurazione…con, per due di loro, precedenti penali… oltre a non essere
cosa lecita presupporrebbe da parte di tutti, con drammatico ritardo visto che
queste sono tutte cose da tempo note, una immediata analisi, con relativi
interventi di buon senso, sul ruolo dei genitori, della scuola e della società
in cui viviamo…che accetta la putrida palude ma urla e sproloquia se qualcuno
nella stessa sprofonda.
Se non ricordo male della “IPOCRISIA” ho
già scritto più volte. Che noia e che tristezza. Gba
…
l’Italia
sprofonda
Se volete, dite la Vostra qui sotto!!!
gba
Sacrosante parole!!!!!
RispondiEliminahai fatto bene a scrivere a specchio dei tempi.. ne riceveranno tante, di lettere del genere, speriamo la pubblichino.. dovremmo scrivere in tanti, ogni giorno, sempre di più.. ciao Gianni
RispondiEliminaCondivido la tua riflessione sia suil "turismo" che sull'"ipopcrisia". In effetti non necessita di altri commenti. Tuttavia può essere utile ricordare agli operatori del settore turistico (che credono di spronare turisti e governo lagnandosi e che quando vengono i turisti li scippano illegalmente o legalmente) che "chi sputa in cielo...in faccia gli cade".
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